di Ugo Salvini
“Tecnoscienza e tecnocoscienza”. Questo il titolo del convegno in programma oggi al Miela (inizio alle 15), organizzato dal Collegio circoscrizionale del Grande Oriente d’Italia, per celebrare la designazione di Trieste quale capitale europea della scienza nel 2020 e per ricordare che qui furono fondati nel 1964 il Centro internazionale di fisica teorica e Al Miela per parlare di manipolazioni del materiale genetico e di questioni etiche nel 1986 quello di ricerca Elettra Sincrotrone. Un anno fa il Collegio aveva allestito un primo incontro, per parlare della vita tra le stelle. Oggi invece si affronterà l’affascinante tema dell’etica, nelle nuove frontiere dell’intelligenza artificiale e dell’eugenetica. Relatori saranno Serena Zacchigna, responsabile del gruppo di ricerca di Biologia cardiovascolare dell’Università di Trieste, collaboratrice dell’International Centre for Genetic Engineering and Biotechnology, Ugo Volli, ordinario di Semiotica del testo all’Università di Torino, e Gian Luca Foresti, ordinario di Informatica all’Università di Udine. A moderare l’incontro sarà Francesco Zucconi, del Dipartimento di Matematica dell’ateneo friulano, mentre le conclusioni saranno affidate a Stefano Bisi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia. Durante il convegno si parlerà delle possibilità di manipolare il materiale genetico, delle differenze tra intelligenza naturale e artificiale e delle relative prospettive, nonché del formarsi dell’idea dell’intelligenza artificiale e delle teorie filosofiche contemporanee sul post-umano, soprattutto in relazione a problemi etici. Al termine, il Gran Maestro Stefano Bisi consegnerà il premio annuale Treves, di 5mila euro, alla classe del liceo Petrarca che ha realizzato il filmato e la mostra sulle leggi razziali “Razzismo in cattedra”. IL CONVEGNO La “tecnocoscienza” nell’epoca dell’intelligenza artificiale