L’evoluzione del pensiero alchemico dalle origini al XVIII. Seguitissima dagli studenti dell’Università di Urbino la lezione del professor Rocchi

“L’evoluzione del pensiero alchemico dalle origini al XVIII secolo”. E’ il titolo del seminario, organizzato dalla Società Filosofica Italiana – sezione di Urbino- che è stato tenuto Il 5 marzo nell’ambito della cattedra di Storia della filosofia del corso di laurea in Psicologia clinica dell’Università di Urbino dal professor Marco Rocchi, docente dello stesso ateneo ed ex Maestro Venerabile della Loggia Antonio Jorio 1042 all’oriente di Pesaro.

A partire dalle origini metallurgiche dell’alchimia, il seminario ha tracciato l’articolata storia di questa disciplina fino al suo incontro col rosacrocianesimo e con la Massoneria. Il prof. Rocchi ha anche affrontato il legame, controverso e complicato, tra questa disciplina e il padre della rivoluzione scientifica, Isaac Newton. Sono stati infine ricordati i contributi – molto differenti ma entrambi fondamentali – di Carl Gustav Jung e di Frances Amelia Yates nella rivalutazione dell’alchimia.

Non è la prima volta che  Rocchi porta questi argomenti negli ambienti sia scolastici che universitari, dove ha sempre incontrato studenti particolarmente curiosi nei confronti di queste discipline.

E’ un modo di combattere con le armi della conoscenza e della cultura della cultura i troppi pregiudizi che ancora condizionano l’approccio storico e filosofico tanto sull’alchimia quanto sulla Massoneria. E ogni volta i giovani rispondono con entusiasmo e curiosità.



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