Catania 10 dicembre 2009 – Massoneria: Gran Maestro Raffi (Goi) “orgogliosi di essere Liberi Muratori, portatori di una tradizione di libertà”.

Sabato 12 dicembre, a Catania, Convegno di studi “Una nuova Primavera. Principi, valori e tradizione. Tre pilastri per una realtà sociale, moderna e dinamica” (Sala Convegni Palazzo della Cultura, Via Museo Biscari, 5), in occasione della presentazione del libro “Massoneria. Una nuova primavera. Il Gran maestro Gustavo Raffi racconta”.

Centralità dell’uomo, importanza di valori come il dialogo, la tolleranza e la laicità, ruolo della Massoneria nel riportare al protagonismo la dimensione spirituale dell’essere umano: sono questi i temi del Convegno di studi “Una nuova Primavera. Principi, valori e tradizione. Tre pilastri per una realtà sociale, moderna e dinamica” che la Loggia catanese “Pergusa” – in collaborazione con il Grande Oriente d’Italia, il Collegio Circoscrizionale dei Maestri Venerabili della Sicilia e il Consiglio dei Maestri Venerabili della Valle del Simeto – ha organizzato a Catania per sabato prossimo, 12 dicembre, in occasione della presentazione del libro “Massoneria. Una nuova primavera. Il Gran maestro Gustavo Raffi racconta”.

“Oggi – sottolinea lo stesso Gran Maestro presentando l’iniziativa – abbiamo l’orgoglio di essere Liberi Muratori, portatori di una tradizione di libertà. Per questo motivo la nostra Istituzione – alla quale sempre più si avvicinano le nuove generazioni – cresce in numero e qualità e, allo stesso tempo, la società civile considera ormai la Libera Muratoria come un corpo vivo ed attivo, attento e sensibile ai problemi e ai drammi del presente”.

“La libera Muratoria – aggiunge – è un’officina di libertà intellettuale e spirituale, una sorta di palestra per spiriti liberi: il massone è l’uomo del dubbio che non è disposto a scendere a compromessi con la propria coscienza. Certo, la sua strada non è una strada facile, la sua è un’ “etica di frontiera” mai definitiva o appagata, e la Massoneria non può dare garanzie sul traguardo, ma garantisce, invece, che mai vi sarà ritorno sulle posizioni precedenti”.

Raffi sottolinea poi come di questo via sia bisogno oggi in una Italia che “mai come in questo periodo è preda di clericalismo e di integralismi, incapace di intraprendere la politica del dialogo e di riconoscere il valore della laicità come principio regolatore della convivenza e, quindi, garanzia di libertà per le stesse Chiese”.

Al Convegno di studi “Una nuova Primavera. Principi, valori e tradizione. Tre pilastri per una realtà sociale, moderna e dinamica” (Sala Convegni Palazzo della Cultura, Via Museo Biscari, 5 ore 9,30) interverranno – dopo i saluti di Sebastiano Scandurra, Maestro Venerabile della Loggia “Pergusa” e di Salvo Pulvirenti, Grande Ufficiale del Grande Oriente d’Italia, moderati da Ferdinando Testa, psicologo e saggista, Bent Parodi di Belsito, giornalista e scrittore; Maurizio Caserta e Antonio Coco dell’università degli Studi di Catania; Pietro Agen, Presidente della Camera di Commercio dei Catania; Claudio Bonvecchio, dell’università degli studi dell’Insubria; Fulvio Conti, dell’università degli studi di Firenze. I lavori del Convegno saranno chiusi alle ore 12 dal Gran Maestro Gustavo Raffi.

Il ricavato della vendita del libro “Massoneria. Una nuova primavera. Il Gran maestro Gustavo Raffi racconta” sarà devoluto alla Associazione “Mani amiche” che opera a favore dei bambini, degli anziani, e di quanti vivono in drammatiche situazioni di indigenza.

Cenni storici sulla Loggia “Pergusa”

La loggia Pergusa rinasce ad Enna nel 1946, dopo la caduta del fascismo che aveva messo al bando la Massoneria. Per circa trenta anni è attiva nella città, diventando punto di rifer



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