Il Grande Oriente ha celebrato con grande gioia e partecipazione la festa del due giugno, una ricorrenza importante per l’Italia che 73 anni fa, dopo il fascismo e la sanguinosa guerra che coinvolse il mondo intero ritrovò la libertà e la democrazia. Una data che segna la nascita della Repubblica alla cui costruzione contribuirono tanti fratelli massoni, alcuni dei quali parteciparono anche alla stesura della nostro amata Costituzione. E il ricordo va in particolare a Meuccio Ruini, giurista e libero muratore, che fu chiamato a presiedere la Commissione dei 75 alla quale fu affidato l’incarico di redigere appunto la bozza della Carta fondamentale, che poi venne approvata dall’Assemblea Costituente. Quel patto, sottoscritto da uomini e donne di tutte le provenienze politiche e con idee completamente diverse, capaci di superare ogni divisione e ogni conflittualità, è un prezioso patrimonio di valori da custodire, difendere e al quale attingere per mantenere sempre viva e splendente la fiamma della libertà e della democrazia nel nostro paese.
Res Publica…La Civiltà del Diritto contro la barbarie dell’ignoranza, tracotanza e arroganza.