“Nessun giallo. Lo smarrimento di libri dei verbali delle riunioni, del registro delle presenze, del protocollo della posta, del libro matricola, oltre a documentazioni varie, venne denunciato ai Carabinieri dal Maestro Venerabile della Loggia in data 13.5.2010. Con tale denuncia il responsabile della Loggia ha attivato le ricerche a cura della Polizia Giudiziaria, così investita della notizia di un reato, perseguibile d’ufficio. Se ci fossero stati segreti da occultare, il Venerabile non avrebbe denunciato nulla, nemmeno lo smarrimento, atteso che non vi era nessun obbligo di legge che glielo imponesse”. E’ quanto dichiara il Gran Segretario del GOI, Giuseppe Abramo, in riferimento a quanto pubblicato da ‘Panorama’ e da Il Fatto Quotidiano’, sul cosiddetto ‘archivio’ della Loggia Italia-Domizio Torreggiani.
“I dati sensibili della Loggia Italia-Domizio Torreggiani – prosegue il Gran Segretario di Villa Il Vascello – i documenti storici e attuali dell’officina e dei suoi membri, sono depositati presso la sede nazionale del GOI, ai sensi della legge. E quelle carte – taglia corto Abramo – non nascondono misteri o tentativi di coprire alcun iscritto. Si ringrazia ad ogni modo per l’interessamento alla vicenda, augurandoci che del Grande Oriente d’Italia si possa conoscere in maniera approfondita l’impegno per l’umanità e la promozione del dialogo, e meno il solito film di trame massoniche cui ormai credono davvero in pochi”.
Roma, Villa il Vascello, 25 marzo 2011
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