“E’ tempo di cambiare: il Sud ha bisogno di legalità e riscatto, di impegno coraggioso e forte contro le zavorre della criminalità e del potere malato. Bisogna spezzare con ogni mezzo la spirale della criminalità e le catene della ‘ndrangheta”. E’ l’appello che lancia il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, al convegno ‘Dalla Calabria per l’Italia’, tenutosi oggi a Reggio Calabria, presso il Teatro Comunale Francesco Cilea, che ha visto la partecipazione di oltre 1.400 persone e gli interventi di Paolo Peluffo, Lucio Villari, Valerio Zanone, Carlo Ricotti, Ferdinando Cordova, Vincenzo Ferrari e Michelangelo La Luna, nel talk show condotto da Alessandro Cecchi Paone, dopo il saluto introduttivo di Antonio Seminario, presidente del Collegio dei Maestri Venerabili della Calabria. “La forza delle parole e delle azioni contro le mafie può scuotere le coscienze – rimarca il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani – vogliamo essere protagonisti della rivoluzione contro la ‘ndrangheta. Occorre aggredire i patrimoni mafiosi, perché solo con la legalità la Calabria, e con lei tutto il Mezzogiorno, potrà affrancarsi dalla schiavitù e sradicare la malapianta dell’omertà”.
“Il grido di libertà che si alza da questi territori ci vedrà sempre al fianco delle persone oneste – assicura Raffi – e dalla parte di tutti coloro che lottano per la verità. Facciamo cordata nella lotta all’inferno della ragione, spezziamo insieme i cerchi diabolici dell’isolamento delle vittime”, incalza il Gran Maestro del GOI.
“Il Sud non merita più di soffrire – spiega ancora Raffi – servono idee forti per dare carne alla giustizia sociale e lottare la disoccupazione giovanile e la fuga dei cervelli. Un progetto di lungo respiro, che coniughi socialità e diritti, e faccia della cultura e della valorizzazione del territorio una leva fondamentale per la crescita. Basta, dunque, con le cagne nere dell’invidia e dell’odio, e basta con l’indifferenza: in un tempo di crisi economica ma anche etica del Paese, bisogna mettere in circolo la speranza e le energie migliori per rilanciare una Patria solidale, che dopo 150 anni sceglie ancora il futuro, cementando con azioni concrete un nuovo Patto di Fratellanza e di impegni condivisi. Per questo –conclude il Gran Maestro – chiamiamo le forze sane della società a scommettere su giovani, cultura e legalità. Puntiamo al futuro: la crescita del Sud è il vero segreto del Mediterraneo”.
Reggio Calabria, 18 giugno 2011