Al Vascello con Leonardo. Dopo la Gran Loggia di Rimini dello scorso aprile, il Grande Oriente d’Italia è tornato a rendere omaggio all’artista e scienziato fiorentino, di cui quest’anno ricorrono i 500 anni dalla morte, avvenuta ad Amboise in Francia il 2 maggio 1519, con una mostra allestita in collaborazione con il Mumec, il Museo dei Mezzi di Comunicazione di Arezzo, che è stata inaugurata in apertura delle celebrazioni per il XX Settembre e dell’Equinozio d’Autunno e che resterà aperta al pubblico fino al 29 settembre. A tagliare il nastro il Gran Maestro Stefano Bisi e a presentare l’inizitiva il professor Fausto Casi, direttore scientifico del Mumec, che attraverso slide esemplificative ha spiegato il senso dell’esposizione, dedicata alle opere, magnifiche sculture in legno, ispirate a 60 preziosi disegni, che Leonardo eseguì per il “De Divina Proportione” del frate francescano Luca Pacioli, poliedri “solidi, vacui, tagliati e stellati”.
Il manoscritto, completato con i disegni di Leonardo che pure si trovava a Milano, presso la Corte Sforzesca, fu realizzato in tre copie manoscritte, delle quali sono ora reperibili solo due, una presso la Biblioteca Pubblica Universitaria di Ginevra e l’altra nella Biblioteca Ambrosiana di Milano.
Casi, nel corso della sua conferenza, ha anche illustrato la celebre vite aerea di Leonardo, che ispirerà la costruzione dell’elicotere nell’era moderna, e di cui è stata esposta una riproduzione. La mostra al Vascello, della quale il Grande Oriente ha pubblicato anche un catalogo, sarà visitabile fino al 29 settembre, eccetto domenica 22, con ingresso libero e gratuito (9:30-13 e 14-17).
Di fronte a Leonardo non c’è che Stupore, Ammirazione e Bellezza. Una Vita dedicata al voler comprendere, sino in fondo, la Natura e i Suoi Segreti.Perchè la Natura Insegna e noi, Umilmente dovremmo apprendere.