Roma, 25 nov. (Adnkronos) – ”In merito alle dichiarazioni de relato riferite da Di Bernardo, a detta del quale il compianto Ettore Loizzo avrebbe affermato nel lontano 1993 che in Calabria 28 logge su 32 erano controllate dalla ‘ndrangheta ed alle quali aveva inteso riferirsi il presidente Nicola Morra, si precisa che le contestazioni da me espresse mediaticamente avverso la capziosità e strumentalità temporale di dette dichiarazioni accusatorie di Di Bernardo sono state oggetto di querela da parte di quest’ultimo e che, all’esito delle indagini preliminari del relativo procedimento penale che mi ha visto indagato per diffamazione pluriaggravata, il pubblico ministero Francesco Dall’Olio ha emesso la richiesta di archiviazione”. Lo fa sapere il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia (GOI), Stefano Bisi facendo riferimento alla querela nei suoi confronti da parte dell’ex Gran Maestro Giuliano Di Bernardo. Bisi spiega che la richiesta di archiviazione è legata alle ”’argomentazioni fornite dall’indagato in sede di interrogatorio a seguito di avviso ex art. 415 bis c.p.p. e della produzione di articolata memoria difensiva’ dalla quale è possibile desumere la insussistenza degli elementi costitutivi del reato di cui alla rubrica apparendo rispettati i canoni della verità, rilevanza e continenza delle dichiarazioni dell’indagato”’. “La storia insegna che i pregiudizi sono alimentati da ignoranza e maldicenza, ma per il Grande Oriente d’Italia – conclude il Gran Maestro Bisi – questi ultimi importanti eventi dei quali ho appena riferito hanno avviato quel percorso che, restituendo alla storia la verità dei fatti, cancellerà definitivamente ogni pregiudizio in danno del Grande Oriente d’Italia”. (Cro/AdnKronos) ISSN 2465 – 1222 25-NOV-19 13:38 NNNN