EVENTI 2020, 7 MARZO. Il Grande Oriente d’Italia diventa membro della Confederazione Massonica Interamericana

Il Grande Oriente d’Italia è entrato a far parte della Confederazione Massonica Interamericana, che ne ha sancito l’ingresso con voto unanime durante la XXV Grande Assemblea Generale, che si è tenuta dal 5 all’8 marzo a Brasilia.  Un importante riconoscimento per la Comunione, che segna l’inizio “di un viaggio -ha sottolineato il Gran Maestro Stefano Bisi- che ci vedrà sempre più uniti con i nostri fratelli della Cmi nello sforzo di far trionfare nel mondo i principi di Libertà, Uguaglianza e Fratellanza”. 

La storia

La Confederazione, che è tra le più antiche organizzazioni massoniche del mondo, fu fondata dopo la Seconda Guerra Mondiale  il 14 aprile del 1947 a  Montevideo con l’intento dichiarato di costruire un modello istituzionale innovatore fondato su tre pilastri che sono la Comunicazione, la Partecipazione, la Collaborazione.  Attualmente vii fanno parte le più importanti e grandi istituzioni massoniche dei paesi latino americani, caraibici ed europei, per un totale di oltre 400 mila liberi muratori. Tra gli obiettivi che ne costituiscono le fondamenta quello di demolire le barriere culturali e geografiche, rompere paradigmi precostituiti e avviare nuove forme di collaborazione tra i membri membri, nella condivisione di esperienze e attraverso le nuove tecnologie, con grande attenzione ai mutamenti sociali.  E proprio innovazione e creatività, oltre alle grandi sfide del futuro sono stati i temi al centro del meeting di Brasilia. L’idea di costituire una grande confederazione massonica internazionale latino-americana cominciò a farsi strada a fine Ottocento. Ma fu nel 1932, a Santiago del Cile, durante la prima riunione delle Grandi Logge latinoamericane, che vennero  gettate le basi di quella che è oggi la Cmi, che vide la luce oltre dieci anni più tardi proprio grazie all’intenso lavoro delle commissioni delle Gran Logge di Cile, appunto, Argentina e Uruguay, che erano rimaste in prima linea nella difesa dei principi e valori della Massoneria, in un momento tra i più terribili della storia del  mondo. La Confederacion  nacque, dunque, all’inizio di un’era nuova, proponendo una Massoneria che rimanesse nel solco della storia, e in cui ciascun membro sapesse dare il proprio contributo etico e intelligente .

Alla prima riunione 13 paesi

Alla prima riunione parteciparono le delegazioni ufficiali delle massonerie di 13 paesi e nel corso di questo storico incontro vennero redatti il preambolo, gli ideali, i principi generali e lo statuto, che stabiliva le finalità dell’organizzazione che sono quelle di promuovere l’unità e la collaborazione tra le grandi potenze aderenti; di coordinare l’azione massonica attorno a problemi comuni; di contribuire agli sforzi nazionali e internazionali per la difesa della libertà, dei diritti umani, della giustizia, della verità, del mantenimento della pace, della solidarietà e della più sincera collaborazione tra i popoli dell’America e del mondo; di stabilire le basi per raggiungere, rafforzare e consolidare l’istruzione e gli insegnamenti massonici; promuovere la creazione di entità culturali e umanitarie massoniche.

La struttura

La Confederacion, distribuita in sei zone geografiche ideali, è costituita dalla Grande Assemblea Massonica Interamericana, che si riunisce periodicamente, da un Consiglio esecutivo, composto da un Presidente, da sei vice e da un segretario, che si riunisce almeno una volta all’anno, e da sei assemblee zonali.



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