Il Polo si sta inesorabilmente sciogliendo. È un fatto col quale dobbiamo confrontarci. Lo scioglimento dei ghiacci è andato aumentando drammaticamente negli ultimi trent’anni. E i ghiacci del Polo sono la cartina al tornasole dello stato di salute del clima del pianeta e tanto più diminuiscono, tanto meno calore viene riflesso verso lo spazio dal loro candore, peggiorando ulteriormente la situazione in un circolo vizioso. L’accelerazione del fenomeno è impressionante, ma le autorità politiche non sembrano aver ancora realizzato L’enorme pericolo che ciò comporta , ovvero che il destino dell’Artico è la miccia che potrebbe innescare una spirale che finirebbe col coinvolgere il mondo intero. “Addio ai ghiacci” di Peter Wadhams (Bollati Boringhieri) , uscito per la prima volta nel 2017 e ora aggiornato agli ultimissimi dati, contiene tutti i fatti incontrovertibili dell’evidenza scientifica, minuziosamente raccolti, spiegati e argomentati in maniera estremamente comprensibile per chiunque: non dà scampo. È un appello accorato e competente che non deve cadere nel vuoto. (Dalla quarta di copertina)
Peter Wadhams (1948) è uno dei massimi esperti a livello mondiale di ghiaccio marino e degli oceani polari. Ha diretto lo Scott Polar Research Institute di Cambridge dal 1987 al 1992 ed è stato docente di Fisica degli oceani e a capo del Polar Oceans Physics Group nel Dipartimento di Matematica applicata e Fisica teorica (DAMTP) dell’Università di Cambridge dal 1992 al 2015. Ha condotto oltre cinquanta spedizioni polari di ricerca sul campo, compresi sei viaggi in sottomarino al Polo Nord, e ha svolto la sua ricerca da campi provvisori sul ghiaccio, aerei, elicotteri e con veicoli autonomi sottomarini telecomandati.
È membro della Royal Geographical Society, dell’Accademia Finnica e dell’Arctic Institute of North America. Visiting professor presso il Politecnico di Torino, nel novembre 2019 ha inaugurato il primo corso di dottorato europeo sul climate change.