Una piazzetta a Trieste dedicata a Cecovini, massone e sindaco che guidò la città dal 1978 al 1983

Una piazzetta a Trieste, che si trova nel centro della città vecchia, sarà intitolata a Manlio Cecovini massone e sindaco dal 1978 al 1983. La delibera è stata approvata lo scorso 11 febbraio.  Cecovini, di cui in novembre si è celebrato il decennale della morte, era avvocato dello Stato ed esponente di spicco del Grande Oriente. Fu oltre che primo cittadino di Trieste, anche europarlamentare e consigliere regionale.  A Cecovini su iniziativa di un gruppo di fratelli, è stato dedicato anche  un Centro Studi nell’obiettivo di valorizzarne la figura. Gran Maestro Onorario, insigne giurista, scrittore e testimone di una politica alta, intesa come servizio alle persone e promozione di dialogo,  nato il 29 gennaio del 1914, fu tra i protagonisti della vita sociale e culturale non solo della sua città, che guidò dal 1978 al 1983, e del Friuli Venezia Giulia, ma anche a livello nazionale e comunitario, avendo egli rappresentato la Circoscrizione Nord Est nel primo Parlamento Europeo. Persona dai molteplici interessi e dalla personalità poliedrica, che ha saputo lasciare una traccia di rilievo in tutti i settori a cui ha rivolto il suo impegno, pietra miliare del Grande Oriente d’italia, è stato instancabile promotore della libertà di pensiero in ogni spazio. Nel Rito Scozzese Antico e Accettato raggiunse la carica più alta di Sovrano Gran Commendatore.



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