Tra i piu’ eminenti estimatori di Dante Alighieri, di cui celebriamo i 700 anni dalla morte, va ricordato in particolar modo Giosuè Carducci, libero muratore e premio Nobel per la letteratura, poeta simbolo del Risorgimento i e vate dell’Italia riunificata. All’indomani della proclamazione del nuovo stato unitario importantissimo fu il suo contributo alla riscoperta dell’ italianità del genio fiorentino, che trasformò come fece anche con Petrarca, Poliziano, Ariosto, Tasso, Parini, Metastasio, in un mito identitario del giovane stato appena nato, legittimando l’esistenza di una letteratura nazionale che aveva contribuito ad arricchire la civiltà occidentale di autentici capolavori. Una letteratura e una lingua che Carducci promosse anche attraverso la creazione nel 1889 della Società Dante Alighieri e l’insediamento di una Commissione ministeriale, alla quale fu affidato il compito di redigere il catalogo degli scrittori italiani. Per approfondire leggi Erasmo marzo 2021.