“La Giornata della Memoria è stata istituita per non dimenticare, per mantenere vivo il ricordo della tragedia immane vissuta dal popolo ebraico: l’evento più tragico e insensato della storia. Il genere umano, per colpa della follia nazista, è precipitato in un dramma indicibile, colpendo la dignità e il rispetto dovuti ad ogni uomo. Per questo è nostro dovere ricordare: per ribadire e diffondere la verità su quanto accaduto”.
Lo dice il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, Gustavo Raffi, nel messaggio inviato al presidente dell’Ucei, Renzo Gattegna, e al Rabbino capo di Roma, Riccardo Di Segni.
Per Raffi: “Troppe voci tentano di negare, per pura sete di protagonismo e in perfetta malafede, i fatti di quei tragici tempi, o perlomeno di ridurne i numeri: come se uccidere un solo essere umano per la sua diversità razziale fosse peccato minore. E’ nostro dovere ricordare, perché è dalla memoria che trae nuova vita la nostra stessa libertà. Ed è nostro dovere educare le giovani generazioni al rispetto delle diversità, all’amore per la uguaglianza, alla fratellanza, alla solidarietà; dobbiamo chiamare i giovani alla partecipazione, contro ogni odio, affinché mai più nessuno possa dire ‘io non sapevo'”.
“La Libera Muratoria – conclude il Gran Maestro Raffi – da secoli propugna questi principi e opera affinché questi siano patrimonio di tutti, perché non si può parlare di diritti e di uguaglianza se non c’è condivisione. Come scrisse il nostro fratello Rudjard Kipling in una pagina memorabile, nei nostri templi siedono l’uno affianco all’altro fratelli portatori di filosofie, religioni, esperienze diverse: per Lavorare, tutti insieme, ma ognuno a partire dalla propria diversità, alla costruzione del bene comune. Perché ciò che rende gli uomini liberi è proprio la possibilità di vivere secondo le proprie convinzioni”.
(AGI) 27 GEN 10