Il consiglio comunale di Roma ha approvato all’unanimità la delibera di iniziativa consiliare per l’istituzione dell’anagrafe pubblica degli eletti. Il testo approvato è stato emendato dalla maggioranza di centrodestra. Significherà che consiglieri e assessori o le persone nominate nelle società comunali dovranno dichiarare l’appartenenza ad associazioni e organizzazioni, anche quelle massoniche scatenando una violenta reazione del Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia Gustavo Raffi che ha parlato di schedature.
“Le facevano i nazisti e gli stalinisti” ha detto Raffi annunciando “le più ampie tutele in tutte le sedi”. Commentando le dichiarazioni di ieri del sindaco Gianni Alemanno, secondo cui “i nominati e gli eletti non possono appartenere a società segrete, a prescindere se siano massoniche o meno” ha sottolineato: “Odorano di zolfo e riecheggiano, amiamo credere per ignoranza (nel senso latino del termine), le nefaste denunce del complotto demo, plutocratico, giudaico, massonico di triste e stucchevole memoria”. Ribadendo che “la massoneria del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani non è una società segreta ma opera alla luce del sole”.
In serata da Londra, dove Alemanno è in visita ufficiale, in una nota ha detto di non avere “alcuna avversione” verso la massoneria e che inviterà presto il Gran Maestro Raffi in Campidoglio “per chiarire ogni equivoco e trovare una soluzione che garantisca la massima trasparenza sull’anagrafe degli eletti senza discriminare né offendere nessuna sensibilità e nessuna cultura”.
Nella seduta del consiglio in particolare sono stati approvati sei dei sette emendamenti presentati: con quelli della maggioranza, primi firmatari Federico Mollicone e Andrea De Priamo, si estende l’anagrafe anche ai nominati cioé i destinatari di incarichi nell’amministrazione comunale e nelle istituzioni culturali oltre che nelle aziende partecipate del Comune di Roma.
Inoltre in base ad un altro emendamento eletti e nominati dovranno dichiarare la propria appartenenza “ad associazioni culturali e sportive, a enti morali, a Onlus, a cooperative sociali, ad associazioni massoniche, a fondazioni e ad ogni altro genere di forma associativa pubblica e privata non coperta dalla privacy”.
L’inserimento delle associazioni massoniche ha creato polemiche e per questo i primi firmatari Mollicone e De Priamo si sono detti “disponibili ad incontrare tutte le associazioni, compreso il Grand’Oriente, che ne facciano richiesta per spiegare che quest’obbligo è esclusivamente conoscitivo”.
“Siamo soddisfatti per l’approvazione della delibera – ha detto il capogruppo del Pd Umberto Marroni – perché la trasparenza è l’elemento fondante di una democrazia partecipativa ed è alla base di un processo teso ad un maggiore coinvolgimento dei cittadini alla vita politica e delle istituzioni”. Il capogruppo del Pdl Dario Rossin ha spiegato che “l’estensione dell’anagrafe anche ad amministratori e nominati é una scelta che va nel segno di una totale nitidezza amministrativa verso i cittadini”.
Leggi il comunicato stampa del Gran Maestro Raffi
Leggi la risposta del Sindaco Alemanno
(ANSA) 11 dicembre 2009