200 anni di Viareggio: la nascita di un sogno e l’apporto della Libera Murato ria”.
Il 27 agosto a villa Borbone incontro aperto a tutti per riflettere sull’attualità.
Il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Stefano Bisi concluderà gli interventi con una riflessione sull’universalità del pensiero massonico
L’ultimo venerdì di agosto è da cinquantasei anni occasione di incontro dei Liberi Muratori della città di Viareggio, da otto anni aperto a tutta la cittadinanza per sfatare l’insensato mito di segretezza che viene attribuito alla libera muratoria. Un appuntamento fisso dunque che ha, come sempre, l’intenzione di illustrare i valori di cui la Massoneria è propugnatrice coniugandoli con la cultura e la storia del nostro territorio.
Anche quest’anno, come è tradizione, le due Logge all’Oriente di Viareggio, Felice Orsini, Dante Alighieri e l’Associazione Roberto Mei organizzano un evento che si terrà venerdì 27 agosto con inizio alle ore 16.0.0, nella splendida cornice di Villa Borbone (parcheggio auto su Viale dei Tigli}. L’iniziativa è dedicata, da 16 anni, alla memoria di Roberto Mei, massone ed insigne rappresentante della vita pubblica di Viareggio che ha lasciato una impronta ed un ricordo ancora vivo in tutta la comunità.
Dopo le conferenze organizzate negli ultimi anni con l’apporto del Premio Letterario Viareggio, la conferenza di quest’anno avrà come tema “200 anni di Viareggio: la nascita di un sogno e l’apporto della Libera Muratoria”.
Francesco Borgognoni Gran Segretario GOi, introdurrà il tema della serata.
Anna Vittoria Bertuccelli Migliorini tratteggerà l’immagine di una Viareggio tra fine 700 e primo 800 inserita nella cornice storica delle guerre napoleoniche che rischiavano di mettere in crisi la secolare autonomia della Repubblica Lucchese. In questo contesto emerge la figura di Francesco Belluomini che, giacobino della prima ora, con radici ben piantate a Viareggio dominerà la politica lucchese. Il figlio Giuseppe, forte della grande fortuna accumulata, riuscirà ad intessere relazioni diplomatiche di altissimo livello tanto da essere invitato a rappresentare Lucca all’incoronazione di Napoleone sia a Parigi che a Milano.
Antonio Dalle Mura ripercorrerà poi lo sviluppo della Città di Viareggio che nel corso del XIX secolo che ha costruito la propria identità economica e sociale facendo proprie in buona misura le idee e i principi di chi si proponeva e si adoperava fare un’Italia unita, laica, libera e moderna. Nel corso di due secoli i Massoni sono stati pionieri e portatori di un senso di Comunità contribuendo a dare vita a una città moderna e cosmopolita.
L’ultimo contributo sarà quello di Adolfo Lippi, che proporrà una riflessione su un tema di stretta attualità come la perdita di identità di una comunità e su come le città, a partire da Roma, Firenze o Milano siano state storicamente caratterizzate da forti connotazioni identitarie. Dalla lingua parlata ali’ urbanistica, dall’economia all’organizzazione politica e amministrativa, le città si distinguevano per le loro peculiarità. Oggì invece le città di tutto il mondo tendono ad uniformare le loro identità: glì edifici, da New York a Singapore sono identici e la cultura dominante non presenta diversità
significative, salvo eccezioni catastrofiche come quelle che, in questi giorni, colpiscono l’Afghanistan. Ancora più forte e attuale si propone la riflessione se sia giusto perdere, o addirittura rinnegare, la propria identità. Questo il dubbio che aprirà alla riflessione se non sia invece più utile portare, con la propria storia e il proprio passato, un contributo libero e significativo al monoculturalismo per unire i popoli, con le conquiste democratiche e civili, pur lasciando caratteri e particolarità e diversità.
Su questo tema, che investe sempre più profondamente il nostro comune vivere, si chiuderà con le riflessioni del Gran Maestro Onorario Massimo Bianchi e le conclusioni del Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Stefano Bisi. ( Associazione Promozione Sociale Roberto Mei)
Per Informazioni: 339 5755625