‘Tu sei mio fratello’ è il tema della Gran Loggia del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, la maggiore assise annuale dell’istituzione, che si svolgerà dal 4 al 6 aprile al PalaCongressi di Rimini. Si discuterà di solidarietà e dell’incontro tra culture diverse, principi che per i Liberi Muratori “rappresentano, da sempre, un valore inalienabile”.
Per la ‘Gran Loggia 2008′ sono previste manifestazioni culturali aperte al pubblico, alle quali parteciperanno studiosi, storici, filosofi e sociologi che esamineranno, tra l’ altro, il ruolo della Massoneria rispetto ai grandi temi della società di oggi. Oltre ad una serie di tavole rotonde, mostre ed esposizioni, la Gran Loggia prevede alle 17.30 del 4 aprile – secondo la tradizione inaugurata dall’attuale Gran Maestranza – l’apertura del Tempio al pubblico e alle autorità, davanti ai quali il Gran Maestro Gustavo Raffi svolgerà l’allocuzione.
La ‘Gran Loggia 2008’ sarà anche l’occasione per celebrare il massone Giuseppe Garibaldi: il 4 aprile è prevista, sempre al Palacongressi di Rimini, l’inaugurazione della mostra ‘Alla Garibaldina’-Ritratti, caricature e vignette per l’Eroe dei Due Mondi (a cura della Società Umanitaria di Milano), realizzate tra gli altri da Giannelli, Altan, Bucchi, Forattini, Bozzetto, Staino. Il Grande Oriente d’Italia – spiega in una nota – “sta vivendo una nuova fase della sua storia, contrassegnata dal rinnovato orgoglio di contribuire a contrassegnare e a partecipare alla costruzione della storia del nostro Paese. Il fine dell’Istituzione è quello di far sì che la Massoneria prosegua nella sua azione di rilancio e riproposizione dei valori liberomuratori, nel dialogo con la società civile su grandi ed importanti temi: la difesa della libertà della scienza nei confronti di ogni fondamentalismo, e della scuola pubblica; la difesa del principio della libertà religiosa anche per escludere qualsiasi processo di ghettizzazione; l’impegno nel campo dell’intervento umanitario, nel volontariato e in altre attività di carattere solidale ed ovunque sia in gioco la libertà e la dignità dell’essere umano”.
(ANSA) 17 marzo 2008