“E’ inquietante e assolutamente gratuito, di fronte alla tragica morte di Elisa Claps, lanciare l’ombra di una presunta massoneria che reggerebbe i fili dell’omicidio o, peggio, la regia occulta di una vicenda che ci auguriamo tutti sia chiarita al più presto. Questa e’ solo l’ultima frottola, in ordine di tempo, su una vicenda che chiede verità”.
Lo dice Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani, in relazione a ricostruzioni stampa sull’inchiesta della Procura di Salerno.
“Parlare di personaggi oscuri, regie occulte, come fa puntualmente e con retorico pressapochismo certa stampa pronta solo a sparare titoli suggestivi – rileva Raffi – significa rimestare ancora una volta il teorema di cappucci deviati e sordidi , contribuendo a creare altre false piste. Tutti dovrebbero invece essere più seri, perche’ la terribile fine di una ragazza merita rispetto, come assoluto rispetto merita il dolore della famiglia di Elisa, che giustamente grida un bisogno di verità”.
Raffi conclude: “Dopo aver chiesto più responsabilità e scelte etiche alla società italiana nella Gran Loggia di Rimini, proprio non ci stiamo a essere infangati con certe chiacchiere. Ribadiamo per chi fosse duro d’orecchi che nel Grande Oriente non ci sono segreti inconfessabili: ci sono solo trasparenza e cammini di umanità. Chi vuol vedere altro, per comodità di facili stereotipi o per miopia di pregiudizi, è in malafede. E i cantastorie ‘mettimale’ saranno smentiti nei fatti”.
(AGI) 30 MAR 10