Nel segno di Ernesto Nathan, indimenticabile sindaco della Roma da poco diventata capitale (1907 1913) e Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia per due volte, dal 1896 al 1903 e dal 1917 al 1919, la mostra allestita dal Servizio Biblioteca del Goi, al Palacongressi di Rimini in occasione della Gran Loggia 2022.
A tagliare il nastro la mattina dell’8 aprile in apertura dei battenti della principale assise massonica dell’anno, il Gran Maestro Stefano Bisi.
I pannelli, esposti nella Sala Castello insieme a numerosi documenti, lettere e appunti, raccontano con straordinaria immediatezza ai visitatori la storia umana, politica e massonica di Nathan, ebreo, inglese, naturalizzato italiano, laico, repubblicano e mazziniano, eletto primo cittadino di Roma per due volte, nel 1907 e nel 1912 (si dimise nel 1913), avvenuta con il sostegno Blocco Popolare che riunì assieme liberali, repubblicani, radicali e socialisti.
Nathan costituì una Giunta di assessori moderni e indipendenti che tentarono di riformare la città, basti citare, come è stato ricordato dal Gran Bibliotecario Bernardino Fioravanti, il contributo offerto da Giovanni Montemartini, uno dei principali teorici delle municipalizzazioni in Italia che favorì la nascita delle municipalizzate del servizio tramviario e dell’energia elettrica, un fiore all’occhiello della politica del blocco.
Nathan e la sua squadra si dedicarono anche a combattere la speculazione edilizia con il primo piano regolatore approvato sul finire del 1908 e all’istruzione aprendo numerose scuole che offrissero un modello di formazione alternativo a quello cattolico. Durante il suo mandato furono aperti inoltre 150 asili comunali per l’infanzia dotati di Refezione, biblioteche, laboratori e ambulatori di medicina preventiva.