Il 15 aprile 1903 moriva a Napoli il grande filosofo, politico e massone Giovanni Bovio nato a Trani il 6 febbraio di 185 anni fa. Deputato nel Parlamento del Regno d’Italia fu uno dei principali esponenti del laicismo dell’Ottocento, teorico della democrazia e della repubblica e acceso sostenitore del suffragio universale. Il suo nome è anche legato all’inaugurazione a Campo de’ Fiori della statua di Giordano Bruno opera dell’artista, Ettore Ferrari, futuro Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia. Bovio fu infatti oratore ufficiale di quella storica giornata del 6 giugno 1889. Venne Iniziato nella Loggia Caprera di Trani nel 1863 e di lui si ricorda la severa interpellanza al Ministro dell’Interno e Presidente del Consiglio, Marchese di Rudinì, a proposito dei provvedimenti che aveva annunciato contro la Massoneria. Famose le sue parole: “La massoneria è un’istituzione universale quanto l’Umanità ed antica quanto la memoria. Essa ha le sue primavere periodiche, perché da una parte custodisce le tradizioni ed il rito che la legano ai secoli , dall’altra si mette all’avanguardia di ogni pensiero e cammina con la giovinezza del mondo”. Sua è l’ode dal titolo LA VERA PASQUA
Verrà un giorno in cui l’uomo non
stenderà più la mano tremula
davanti all’altro uomo, tutti avranno
una casa ed una voce amica….
QUEL GIORNO È PASQUA
Sul mare odo gemiti di gente ignota che
va in terra ignota, e sul lido
parole rotte di persone care che non si
rivedranno….
QUEL GIORNO NON È PASQUA
Verrà un giorno in cui il ferro non
sarà Legge e l’oro non sarà Dio:
sarà religione e nobiltà il lavoro.
Quel giorno, a qualunque ora, in
qualunque ordine della settima
arrivi, santificatelo….
È PASQUA SANTA
Sorgete dalle miniere, dalle caverne,
dai tuguri; destinatevi al
dominio della Terra; discostate la
tracotanza dei flagellatori;
alitate lo spirito sulla faccia ai
timidi.
TALE È LA RESURREZIONE……
TALE È LA PASQUA