“Per una ecologia della Pace. Dialogo tra Massoneria e Religioni per la tutela della Casa Comune”, convegno a Matera di Fondazione Grande Oriente d’Italia e Associazione “Quinto Orazio Flacco” di Matera: report, video-interviste Stefano Bisi, Don Paul Renner, Izzedin Elzir, Pavel Gajewski e foto/Sassilive

Per una ecologia della Pace. Dialogo tra Massoneria e Religioni per la tutela della Casa Comune”, convegno a Matera di Fondazione Grande Oriente d’Italia e Associazione “Quinto Orazio Flacco” di Matera: report, video-interviste Stefano Bisi, Don Paul Renner, Izzedin Elzir, Pavel Gajewski e foto

Per una ecologia della Pace. Dialogo tra Massoneria e Religioni per la tutela della Casa Comune”. E’ il tema del convegno-dibattito organizzato questa mattina nella sala convegni di Alvino 1884 a Matera dalla Fondazione Grande Oriente d’Italia in collaborazione con l’Associazione  “Quinto Orazio Flacco” di Matera”.

Recuperare il rapporto tra Uomo e Creato, rispettando le peculiarità di risorse che non sono inesauribili e che pertanto mettono a rischio l’esistenza dell’umanità, come dimostrano gli effetti delle alterazioni climatiche e i conflitti in corso in varie parti del Pianeta, anche a causa di logiche di sfruttamento economico e di riposizionamento egemonico che stanno minando libertà, democrazia, rapporti tra i popoli; e per farlo occorre lavorare a una “Ecologia della Pace’’. Questi gli argomenti affrontati durante il convegno che ha coinvolto le maggiori confessioni religiose monoteiste. Al tavolo si sono ritrovati il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia Stefano Bisi, il teologo Don Paul Renner in rappresentanza della Chiesa Cattolica, l’Ecumenico ortodosso Mircea Gheordunescu, Ministro Plenipotenziario della Repubblica di Romania, già Console Generale per il Nord Italia, il rappresentante della Comunità Religiosa Islamica Izzedin Elzir, Imam di Firenze, il rappresentante della Chiesa Evangelica Valdese, il teologo Pastore Pavel Gajewski per discutere e condividere un percorso unitario che converga verso la difesa della Casa comune.

I lavori sono stati coordinati dal giornalista Franco Martina e da Roberto Biancorosso, storico della Massoneria.

Durante i lavori è stato letto il messaggio di saluto inviato dal sindaco di Bari e presidente nazionale Anci, Antonio Decaro ed è stato diffuso il video dei saluti del presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi.

Il convegno ha inteso rafforzare il ruolo che la Massoneria e il Grande Oriente d’Italia, svolgono per favorire uno stimolo costruttivo a tutela dei diritti, del pensiero libero, rispettando le peculiarità e le esperienze altrui nel solco di principi di tolleranza e di confronto, che ne caratterizzano l’operato da secoli.

Per questo è importante rafforzare il dialogo e la collaborazione con le diverse confessioni religiose.

Il secolo scorso ha visto le principali confessioni religiose muovere passi importanti verso il Dialogo e la Pace; il nuovo secolo presenta sfide inedite e obiettivi comuni, che la Libera Muratoria, come Centro di Unione, non può ignorare: il dialogo può divenire la soluzione ai conflitti di cui l’epoca attuale è testimone e vittima.
Il consumo indiscriminato e l’abuso delle risorse del nostro pianeta Terra ci hanno condotto verso una situazione che si fa ogni giorno meno sostenibile, e la logica ci impone di ritenere che arriverà un momento in cui la drasticità della situazione ci imporrà scelte altrettanto drastiche.
Il possesso e la sua brama conducono a guerre le cui ragioni, spesso, ci rattristano per la loro crudeltà e ci spaventano per la loro inconsistenza.
Guerre che ogni giorno sacrificano migliaia di vite.
Siamo divenuti incapaci di guardare il mondo con meraviglia, con quello stupore che deriva dalla capacità di vedere le cose “in trasparenza”, non per ciò che appaiono, ma per ciò che sono in profondità, e da questa profondità apprendere il rispetto per la vita e per la natura. L’uomo perde ogni giorno quel senso del sacro che la natura e la vita umana dovrebbero ispirargli.
L’assenza di un simile senso può precipitare l’uomo nelle forme più grette di materialismo, con gravi conseguenze per la collettività. Il materialismo è, nelle sue linee generali, l’incapacità di concepire altra realtà che quella materiale. E, se la materia è l’unico ambito in cui la vita può manifestarsi ed agire, nella materia l’uomo cercherà la sua realizzazione, nella soddisfazione dell’ego la beatitudine, coltivando così l’individualismo a scapito dell’ascolto dell’altro, del dialogo e dell’Amore Fraterno.
Convinti come siamo che la meravigliosa Casa che abitiamo insieme ci sia stata affidata – chiunque ne sia l’Autore – perché la custodissimo in pace ed armonia, e non perché la distruggessimo con indifferenza e disprezzo, interroghiamo – con il rispetto che da sempre contraddistingue la nostra Istituzione – alcuni rappresentanti delle principali Religioni dell’occidente, per disporci all’ascolto e senza sottrarci al confronto, su questi temi, che ci paiono di estrema, incalzante attualità: il rispetto, l’ambiente, la pace.

Michele Capolupo



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