- 21 Gennaio, 2023
- Giovanni Polito
Stefano Bisi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, racconta in questo testo lo “scippo” che la massoneria italiana avrebbe ricevuto con la sottrazione forzosa di Palazzo Giustiniani, voluta dal regime di Benito Mussolini.
“Una vicenda kafkiana” quella di Palazzo Giustiniani secondo il Gran Maestro Stefano Bisi, sede storica del Grande oriente d’Italia dal 1901 ma che all’inizio del 1926 il regime di Mussolini, dopo aver messo fuorilegge la Massoneria, acquisì al demanio pubblico e ne concesse l’utilizzo al Senato.
Da quello “scippo” sono nate poi tutta una serie di controversie legali, fino al cosiddetto “lodo Spadolini” del maggio 1988 nel quale viene concesso uno spazio di 140 metri quadri alla massoneria per la realizzazione di un museo; il lodo, tuttavia, non venne mai reso esecutivo.
Oggi la richiesta del Grande Oriente d’Italia è in prima battuta il recupero dell’intero palazzo o, in alternativa, almeno la realizzazione del Lodo Spadolini.
All’incontro hanno partecipato anche Massimo Antonio Fiore, Presidente del Collegio Circoscrizionale MM.VV. Sicilia, Giovanni Quattrone, Segretario Collegio Circoscrizionale MM.VV. Sicilia e il nostro direttore Damiano Chiaramonte.
Ecco di seguito l’intervista registrata questa mattina con il Gran Maestro Stefano Bisi, autore del libro: