E’ online il primo numero di Erasmo del 2023, con la copertina e l’apertura dedicata ai 300 anni delle Constitutions of the Free-Masons, la Carta fondamentale dei liberi muratori che è bussola di tradizione e valori per le Obbedienze regolari di tutto il mondo. Un testo che venne pubblicato a Londra nel 1723, sei anni dopo la nascita il 24 giugno del 1717, nella ricorrenza solstiziale di San Giovanni Battista, della Libera Muratoria speculativa. Uno storico anniversario al quale il Grande Oriente d’Italia dedicherá la prossima Gran Loggia, che si terrá il 14 e 15 aprile come di consueto al Palacongressi di Rimini e avrá appunto come titolo “Antichi doveri. Eterni valori” a richiamare lo spirito di questo documento fondante che sancisce i nuovi principi illuministici che diventeranno i pilastri filosofici della moderna Massoneria, motore di sviluppo e progresso dell’Occidente.
Segue un articolo sulla presentazione del libro del Gran Maestro “Palazzo Giustiniani. Una ingiustizia nel silenzio contro i massoni italiani” a Lucca, cittá di grande vocazione libero-muratoria che ha dato i natali al primo iniziato d’Itala all’arte reale, il violinista proprio un lucchese, il celebre violinista Francesco Xaverio Geminiani. E non solo. Di Lucca erano anche Ottaviano Diodati, importante esponente dell’illuminismo toscano, al quale si deve la prima edizione italiana della Enciclopedie di Diderot e D’Alambert, e l’orafo Nicola Farnesi, il fratello, che creò il famoso collare che ormai identifica, insieme al maglietto, l’ alto magistero massonico del Gran Maestro. A lui è dedicato un articolo a firma di Roberto Pizzi.
“Il dovere del ricordo” è il titolo del pezzo di quest’anno sulla giornata della Memoria, in cui ricordiamo le vittime della Shoah, tra le quali si conterebbero anche, secondo recenti stime, oltre 200 mila fratelli, deportati nei campi di sterminio dai nazisti.
Viene anche rievocata la ricorrenza dei 75 anni della Costituzione italiana, alla cui stesura parteciparono anche numerosi liberi muratori eletti nell’Assemblea Costituente. E riportato il discorso agli studenti milanesi tenuto nel gennaio del 1955 da Piero Calamandrei nella sede dell’Umanitaria. Un discorso appassionato in cui il grande giurista come la nostra Carta fondamentale sia “il testamento di centomila morti per la libertà…, giovani caduti combattendo, fucilati, impiccati, torturati…”
Dopo le news dall’Oriente di Siderno e di Roma e le brevi, un piccolo spaccato sul giardino esoterico di Siracusa realizzato a inizio Ottocento dal grande iniziato siciliano Francesco Saverio Landolina, archeologo e pensatore e un pezzo sull’ereditá templare nella Massoneria a firma di Filippo Grammauta.