“L’ONOREVOLE Verdini non è iscritto, né lo è mai stato, alla massoneria del Grande oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani”.
Lo afferma il gran maestro aggiunto, Massimo Bianchi, smentendo quanto apparso su alcuni giornali a proposito del coordinatore nazionale del Pdl.
“La sua storia politica, imprenditoriale e le vicende di altra natura che di recente lo vedono coinvolto, a torto o a ragione, non sta a noi sindacarlo riguardano esclusivamente l’onorevole Verdini” aggiunge Bianchi. “Il Grande Oriente d’Italia respinge pertanto ogni accostamento”.
Ieri la polemica sul coordinatore è proseguita non solo sulla sua ipotetica iscrizione alla massoneria, ma soprattutto dopo la decisione della Banca d’Italia di commissariare il Credito cooperativo fiorentino (di cui Verdini era presidente) e di denunciare un conflitto di interessi da 60 milioni. “Bankitalia pone un serio problema etico” attacca Luca Sani, coordinatore del Pd toscano. “Verdini invece di gridare al complotto dovrebbe dimettersi”.
(Il Giorno) 17 AGO 10