“Il Grande Oriente d’Italia non si occupa né di politica, né di religione, osservando i principi fondamentali delle massonerie regolari del mondo. Non è quindi né di destra, né di centro, né di sinistra e, pertanto, non detta linee politiche”. E’ quanto dichiara il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, in riferimento all’articolo apparso su “Il Fatto quotidiano” del 28/9/2010, sotto il titolo ‘Silvio il venerabile’, sottotitolo “in un libro un capo massone rivela: alla sua loggia ne fanno parte Previti e molti leader Pdl” ed altri articoli a corredo.
“Il Grande Oriente d’Italia -sottolinea Raffi- la cui dirigenza, nelle varie istanze, è pubblica, si è espresso e si esprime esclusivamente sui grandi temi che attengono la liberta’ e la dignità dell’Uomo ed in particolare, sulla scuola pubblica, la libertà di ricerca scientifica e sul dialogo, nel rispetto dell’alterità, come si puo’ evincere dalle pubbliche manifestazioni e da quanto viene riportato dal proprio sito ufficiale www.grandeoriente.it. Gli Onorevoli Berlusconi, Verdini, Letta e tale Carboni non sono iscritti al Grande Oriente”.
Il Grande Oriente “non ha strutture riservate e logge coperte: ha espresso reiteratamente e pubblicamente la condanna senza appello del gellismo e, comunque, della P2. Gli elenchi degli iscritti sono a disposizione dell’ Autorità Giudiziaria in qualsiasi momento. Dall’esame degli elenchi degli ultimi 30 anni – prosegue il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani – non risulta l’iscrizione dell’On. Previti che, diversamente, a seguito della condanna riportata, sarebbe stato immediatamente prima sospeso poi espulso”. Raffi ha già dato mandato ai propri legali di procedere nei confronti de “Il fatto quotidiano”, ritenendo “diffamatorio l’accostamento del proprio nome a personaggi che, a torto o a ragione, risultano inquisiti o semplicemente coinvolti nell’inchiesta P3, la c.d. “cricca” . Delle sue dichiarazioni risponderà nelle sedi giudiziarie il sig. Gioele Magaldi, che non ha mai rivestito cariche apicali neppure a livello regionale, essendo stato Maestro Venerabile per un solo anno, in quanto non rieletto”
(AdnKronos) 28 SET 2010