“Non sono membro di nessuna di queste organizzazioni, e nessuno mi ha invitato a farne parte”. E’ così che ha risposto il presidente della Commissione europea Josè Manuel Barroso a chi gli chiedeva se facesse parte di qualche gruppo massonico, in occasione del primo incontro tenutosi oggi a Bruxelles tra i presidenti delle istituzioni Ue e i rappresentanti delle organizzazioni filosofiche non confessionali”. Che, di fatto, sono per oltre la metà massoni.
Tra i 30 ospiti di palazzo Berlaymont, infatti, ben 17 erano presenti in rappresentanza delle logge massoniche europee, tra cui il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia Gustavo Raffi, accompagnato da Antonio Panaino, direttore scientifico della rivista ufficiale della massoneria del Grande Oriente. Al centro del dibattito, la lotta alla povertà e all’esclusione sociale, a cui è dedicato l’anno europeo 2010 e su cui era già avvenuto nei mesi scorsi un confronto tra l’Ue e i rappresentanti delle confessioni religiose.
Barroso ha quindi rivendicato la libertà di ognuno a rivelare o meno la propria appartenenza alla massoneria o a gruppi simili. “E’ diritto di ogni persona dire o meno se è membro o no di una di queste organizzazioni, perché durante certi periodi storici come la dittatura, che ho conosciuto nel mio paese (Portogallo, ndr), l’appartenenza era proibita e punita con il carcere”, ha affermato “senza scherzare” il presidente della Commissione.
Anche il presidente del Consiglio Ue Herman Van Rompuy ha chiesto “rispetto” per le organizzazioni laiche e massoniche, di cui ha negato di fare parte. “In nome della trasparenza, neanche io ne sono membro”, ha affermato Van Rompuy, aggiungendo che “anche nell’incontro precedente con i leader religiosi, nessuno di noi era hindu o sikh, ma non c’e’ bisogno di esserlo per averne rispetto”.
Oltre a Raffi, erano presenti a Bruxelles i rappresentanti del Grande Oriente di Belgio, Francia, Lussemburgo, Germania, Romania, Grecia e Portogallo. Tra le associazioni laiche, invece, l’Osservatorio internazionale per la laicità, l’Associazione europea per il libero pensiero, il Centro di azione laica e la Federazione umanista europea. “La nostra partecipazione a questo incontro dimostra che la massoneria ha diritto di cittadinanza nell’Ue e nel mondo”, ha affermato Raffi. Il dovere di dichiarare l’appartenenza a una loggia massonica, ha poi tenuto a ricordare il Gran Maestro del Grande Oriente, è solo dei massimi rappresentanti, non di tutti gli affiliati. “La massoneria è stata segreta quando i tempi lo imposero, e non bisogna confondere la forma organizzativa con l’ideologia”, ha ammonito Raffi.
Davanti a Barroso, Van Rompuy e al presidente dell’Europarlamento Jerzy Buzek, il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia ha lanciato la proposta di un “forum permanente delle associazioni umanistiche sulla povertà e l’esclusione sociale, che si riunisca con cadenza annuale e a turno nei diversi paesi membri dell’Ue” e che “si affianchi agli altri organismi già pensati da Bruxelles per le politiche attive di contrasto a questi fenomeni” con il compito di “contribuire, con idee e proposte concrete di gruppi umanistici e laici, ad indicare soluzioni possibili”.
(AdnKronos) 15 OTT 2010