E’ online Erasmo di maggio del 2023. Il numero apre con la notizia del ricorso in Cassazione su Palazzo Giustiniani presentato nei confronti dello Stato dal Grande Oriente d’Italia. Seguono un articolo dedicato all’intitolazione a Livorno di una targa per il Gran Maestro dell’ esilio Alessandro Tedeschi, che guidó la Comunione durante gli anni del fascismo. Un altro sulla Casa Massonica di Napoli che in occasione della manifestazione Il Maggio dei Monumenti ha aperto le sue porte ai visitatori; un altro ancora sul convegno che si é tenuto a Aosta sul rapporto tra Massoneria e Istituzioni. Un pezzo racconta lo stemma dell’Italia che celebra i suoi 75 anni e che fu realizzato da Paolo Paschetto, artista libero muratore e valdese. Nei 100 anni dalla morte dello scrittore Italo Calvino Erasmo ricorda come la sua famiglia d’orgine fosse profondamente legata alla Massoneria e sottolinea gli echi che di queste radici si rintracciano in alcuni suoi romanzi. Si dá conto poi della prima tornata con una delegazione della Sovrana Gran Loggia di Malta che in seno al Goi c’é stata dopo il riconoscimento reciproco tra le due Obbedienze. Spazio anche all’ultimo volume dal titolo “Il dio ignoto e la gnosi” dell’opera monumentale di André-Jean Festugière (1898-1982) “La Rivelazione di Ermete Trismegisto”, tradotto e curato come gli altri tre da Moreno Neri per Mimesis. Poi ancora, un ricordo del grande letterato Luigi Settembrini, le news, un contributo di Marco Rocchi su Lidia Poet, la prima donna avvocato iscritta all’Ordine in Italia, anche grazie alla Massoneria e di Filippo Grammauta su Carlo Davila, il libero muratore italiano che contribuí alla nascita della Massoneria in Romania.