“Dare un microfono a certi personaggi è un grosso errore. In passato ho detto che il piduismo sta al Grande Oriente come le Brigate Rosse stanno al partito comunista. Noi siamo stati le prime vittime di questa montatura, di questo personaggio che ha tutto tranne le caratteristiche di un massone”. Lo ha detto, riferendosi alla figura dell’ ex Venerabile Licio Gelli, il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia Gustavo Raffi, a margine di un convegno a Firenze.
Raffi ha espresso la sua opinione rispondendo ai cronisti che gli chiedevano un commento sulle ultime rivelazioni dell’ex capo della Loggia P2, pubblicate dal settimanale Oggi, secondo le quali “tanto del Piano Rinascita è stato realizzato” e che “Andreotti era a capo” di una organizzazione segreta chiamata ‘L’Anello’, così come Gelli lo era “della P2 e Cossiga di Gladio”.
Raffi ha poi spiegato come, alle affermazioni di Gelli, preferisca “rispondere ricordando” semplicemente che “il Grande Oriente in esilio, durante la dittatura del Ventennio, fu il tempio dell’antifascismo militante”.
(ANSA) 19 FEB 2011