“L’Italia unita è ancora un fabbricato grezzo. Restano tanti problemi insoluti e il gap tra nord è sud è ancora d’attualita”. Ad affermarlo, oggi a Palermo, è stato Gustavo Raffi, gran maestro del Grande Oriente d’Italia, prima di aprire il convegno ‘Dalla Sicilia per l’Italia’, nella sede della Società Siciliana per la Storia Patria.
“La soluzione – ha proseguito – non è in spinte secessioniste o nostalgiche di un mondo inventato di un Regno delle due Sicilie all’avanguardia, perchè è vero che le industrie c’erano, ma capaci di resistere solo in un sistema chiuso e il trenino era quello del re”. “La risposta che diamo – ha aggiunto Raffi – parte oggi da Palermo e la porteremo anche a Milano, dove talvolta si confondono le legittime aspirazioni all’autonomia con logiche secessioniste. Il federalismo è solo un modo diverso di raggiungere l’unità. Palermo è importante, perchè molti non sanno che la prima Costituzione del 1848 non è di Torino, ma di Palermo, frutto di menti pensanti, e lo dico in modo non classista, che erano per l’unità d’Italia”. “Bisogna riaffermare – ha concluso il gran maestro – la volontà di essere una nazione, con un patto di fratellanza che parta dalla storia e dalla cultura, perchè l’Italia, prima che con le armi, è nata con la cultura“.
(ANSA) 12 MAR 2011