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L’Intelligenza Artificiale sarà motivo di benessere ed ulteriore sviluppo della nostra prosperità oppure potrà generare ulteriori conflitti occupazionali?
di Redazione
Intelligenza artificiale e storia, il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia Bisi: “Nessun robot verserà
mai una lacrima”Come sarà la storia nel futuro? Come verrà influenzata, “contaminata” dall’Intelligenza
Artificiale? Domande a cui tenta didare risposta il Gran maestro del
Grande Oriente d’Italia Stefano Bisi nel “Manifesto del XX
Settembre”.
“Stiamo vivendo una fase delicata della storia dell’umanità, contrassegnata sempre più da profondi cambiamenti a tutti i livelli. La pandemia, la crisi energetica, i mutamenti climatici, le conseguenze della guerra fra Russia e Ucraina, e la rivoluzione digitale hanno prodotto e continueranno a esercitare in futuro scenari e condizioni che muteranno il nostro modo di vita quotidiano e influenzeranno anche in maniera significativa il mondo del lavoro e l’attività produttiva affidata ora alla persona.
In particolare il ricorso alla cosiddetta Intelligenza Artificiale è destinato ad aumentare in modo
esponenziale in un futuro prossimo modificando il concetto stesso di tanti lavori che saranno affidati a
macchine pensanti, a robot in grado di sostituire l’uomo e di interagire sotto il suo controllo.
Da quando il geniale matematico inglese Alan Turing nel 1950 creò la sua “macchina” di calcolo logico,
in pratica il primo computer, aprendo la strada a tutto quello che vediamo oggi, il progresso è stato
costante come la domanda “ma le macchine possono pensare?” che Turing si pose allora e che
continua far riflttere e discutere.
L’Intelligenza Artificiale sarà motivo di benessere ed ulteriore sviluppo della nostra prosperità oppure
potrà, se non usata in modo equilibrato, generare ulteriori conflitti occupazionali? È questo
l’interrogativo e al tempo stesso anche la sfida più importante che ci attende e che sottoponiamo
all’attenzione di tutti in questa ricorrenza del XX settembre, data epica per questa nostra amata
nazione. Con una rassicurante certezza: nessuna macchina, per quanto sofisticata, potrà sostituire il cervello umano, il pensiero e la coscienza della persona. Nessun robot può fare domande. Nessun robot
verserà mai una lacrima.
Viva la Libertà
Viva la Laicità
Viva il Grande Oriente d’Italia”.