Solidarietá alla popolazione della Toscana colpita dal maltempo è stata espressa dal Grande Oriente d’Italia. “Siamo vicini alle famiglie delle vittime – ha detto il Gran Maestro Stefano Bisi- e alle tante persone che hanno subito danni a causa del violento nubifragio che si è abbattuto sulla regione e che stanno lottando contro il fango e l’acqua che hanno invaso le strade trasformandole in palude, travolgendo auto e abitazioni”.
Un’emergenza cominciata giovedí 2 novembre, quando il cielo si è fatto nero e gonfio all’improvviso e per sei ore ha scaricato l’acqua di un mese sulle pianure fiorentine del Bisenzio e su quelle popolatissime di Prato e Pistoia, sommergendo campagne, rompendo argini, provocando smottamenti e frane, e anche morti, dispersi e sfollati. Un disastro il cui epicentro è stato Campi Bisenzio, un reticolo di stradine e case basse dove vivono artigiani, commercianti e operai che lavorano nelle industrie della zona e molti dei quali ricordano ancora l’alluvione del ’66.