“Siamo contro una religione-immagine e una politica fiction che, rinunciando a capire la storia, si è preclusa la possibilità di produrre futuro per trasformarsi nel potere dei sondaggi e nell’amministrazione dell’esistente, senza essere in grado di disegnare un destino comune”. Lo ha detto il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, nel suo intervento per la ricorrenza dell’Equinozio di Autunno indicando l’impegno dei 21.310 iscritti all’Obbedienza”.
“Basta privilegi e pensiero unico – ha aggiunto – serve un nuovo patto di fratellanza per uscire dal declino”. “Oggi al nostro Paese – afferma Raffi – non serve una scorciatoia demagogica e populista ma una chiara presa di posizione contro ogni trasformismo e apatia. Bisogna inaugurare una stagione di pensiero autenticamente democratico e liberale, laico e solidale. Vogliamo allestire un cantiere di riflessione e di proposte ponendo le basi per un cambiamento possibile. E’ il momento di curare – rimarca il Gran Maestro del Grande Oriente – non di dare spazio alle vuote parole di uomini e di caste privilegiate che hanno finito il loro tempo. “La laicità – rivendica il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani – non ha esaurito la sua missione, facendosi sostituire dall’economia e dalla finanza. Esiste, e deve rafforzarsi, una libertà laica che è la conquista migliore dell’Italia Unita”.
(ANSA) 17 SET 2011