“Massoneria e Società Civile – Intelligenza Artificiale e Valori Tradizionali” è il titolo del convegno che si è tenuto il 29 ottobre a Livorno presso il Museo di Storia Naturale, organizzato su iniziativa della loggia Adriano Lemmi nell’ambito del ciclo di incontri avviati lo scorso anno nello stessa location.
Esplorare l’intersezione tra i principi della Massoneria, la società moderna e l’impatto dell’intelligenza artificiale, ponendo particolare attenzione su come i valori tradizionali possano dialogare con le innovazioni tecnologiche: questo l’obiettivo del convegno che è stato anche un’occasione per discutere le sfide e le opportunità che la trasformazione digitale porta con sé, nel contesto di una società sempre più interconnessa. Al centro dell’incontro anche e soprattutto la storia della Massoneria nel nostro paese e nel territorio livornese.
Sono stati approfonditi i rapporti tra Massoneria e associazionismo, con un’analisi sul ruolo che il Grande Oriente d’Italia, la più grande obbedienza massonica italiana, ha ricoperto e continua a ricoprire. Inoltre, è stato esaminato il legame tra la Massoneria e la città di Livorno, un rapporto storicamente significativo che merita di essere compreso e valorizzato.L’incontro ha visto la partecipazione del Gran Maestro Onorario Massimo Bianchi e di esperti e relatori di rilievo che hanno affrontato queste tematiche, offrendo spunti di riflessione su come preservare i valori fondanti della comunità e, al contempo, abbracciare i progressi tecnologici in modo consapevole.