“Le dittature serrano i cuori” di Bisi presentato a Prato

Presentato nella mattinata del 17 novembre a Prato “Le dittature serrano i cuori: l’omicidio di Giovanni Becciolini e la furia fascista della notte di San Bartolomeo” (Betti editrice), l’ultimo libro del Gm Stefano Bisi. L’iniziativa, promossa dal circolo Giacomo Matteotti, è stata ospitata nella sala del Gonfalone di Palazzo Banci Buonamici nella centralissima via Ricasoli. A presentare il volume  lo storico pratese Andrea Giaconi. “Anche oggi che viviamo in una repubblica, governata da un sistema democratico, migliorabile ma finalmente liberale, dobbiamo da un lato ricordare i tanti che si sono sacrificati per noi – tra cui tante donne toscane, vedove di uomini liberi perseguitati nel Ventennio come raccontato nel nuovo libro di Stefano Bisi – dall’altro dobbiamo rendere sempre più effettivi – per tutti – diritti e doveri alla base del nostro ordinamento. Il pluralismo è quanto di più naturale ma anche di più difficile da difendere, in un momento storico complesso in cui riemergono pulsioni autoritarie. Sono proprio gli spazi che garantiscono più libertà nella diversità, cioè il libero pensiero, ad essere oggi minacciati. Ad ogni modo, nella nostra società ci sono gli anticorpi giusti ed efficaci. Questa pubblicazione, con una narrazione fra romanzo e giornalismo, ci aiuta a riflettere e ci invita tutti ad agire per difendere la nostra democrazia ma anche per espanderla in un momento delicato, dentro e fuori i confini nazionali”. ha dichiarato Erica Mazzetti, deputata di Forza Italia, a margine dell’evento.

Il 3 ottobre del 1925, in una Firenze segnata dalle violente tensioni del regime fascista, si consumò una delle pagine più drammatiche della storia italiana: la cosiddetta “Notte di San Bartolomeo”, durante la quale Giovanni Becciolini, repubblicano, massone e antifascista, venne brutalmente ucciso e con lui furono assassinati l’ex deputato socialista e mutilato di guerra Gaetano Pilati e l’avvocato Gustavo Console. Nel centenario di quella tragica notte, Stefano Bisi ha voluto rendere omaggio a Giovanni Becciolini e agli altri martiri di quel 3 ottobre con un libro che non solo ripercorre la vicenda personale di Becciolini, ma esplora anche le devastanti conseguenze della sua morte sulla sua famiglia, costretta a fuggire dall’Italia.



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