Si è spento a Roma il 5 luglio all’età di 93 anni Mauro Mellini, avvocato, tra i fondatori del Partito Radicale, nelle cui fila era stato eletto deputato, e dal quale poi, alla fine degli anni Ottanta si era allontanato. Componente del Consiglio Superiore della Magistratura e autore di numerosi scritti giuridici, Mellini, garantista per vocazione (fu tra i più strenui difensori di Enzo Tortora) è stato un instancabile paladino delle più importanti battaglie del nostro paese per i diritti civili, tra cui quella per il divorzio che combattè e vinse al fianco del fratello Loris Fortuna. Il Grande Oriente d’Italia, al quale Mellini fu vicino e che pubblicamente sostenne e difese contro attacchi massofobici della politica, esprime profondo cordoglio per la sua scomparsa.
La sua voce si levò alta e forte anche quando al Vascello il primo marzo 2017 arrivò la Guardia di Finanza inviata dall’Antimafia per sequestrare gli elenchi degli iscritti di Sicilia e Calabria. Una decisione quella della commissione presieduta da Rosy Bindi, che Mellini definì grottesca e pretestuosa, esprimendo preoccupazione e allarme per il clima da caccia alle streghe.
In allegato un suo articolo dal titolo Il “Grande complotto contro la ragione”
Mauro MELLINI è stato sicuramente un grande giurista ed un paladino instancabile nella difesa della giustizia e dei diritti civili. Apprendo con piacere che Loris FORTUNA apparteneva alla Massoneria. In decenni di mia appartenenza non mi era mai giunta tale notizia. Di recente un nostro Autorevolissimo fratello triestino, testimone di tante vicende politiche da almeno cinquanta anni, me lo ha escluso. Vorrei invece ricordare all’estensore del commento l’appartenenza alla Massoneria dell’ on. Antonio BASLINI, liberale ed imprenditore di grandi vedute, firmatario con Fortuna della legge sul divorzio.