Le prese di posizione di Valentino Parlato (storico fondatore e direttore del quotidiano Il Manifesto) erano destinate a innescare polemiche feroci. Come quella sulla Massoneria: “Nonostante la P2, son del tutto contrario alla sua demonizzazione. L’ultimo discorso parlamentare di Gramsci fu contro la legge fascista che la aboliva”. Per il suo “Manifesto” ha in mente un giornale “di lusso, un giornale anticapitalistico ma eclettico, molto più colto di Le Monde” (articolo di Francesco Ghidetti).
[su_document url=”http://www.grandeoriente.it/wp-content/uploads/2017/05/Giorno-Resto-Carlino-Nazione-03.05.2017.pdf”]Il Fatto Quotidiano 27.02.2017[/su_document]
Ho conosciuto e collaborato con Parlato in diverse occasioni e posso solo confermare la sua apertura mentale nei confronti della massoneria in particolare, ma di tutte le tradizioni spirituali in generale. Pur di ” fede” marxista, Valentino aveva una forte componente di ricerca delle verità ultime che lo rendeva sensibile e vicino a quanti erano sullo stesso sentiero.
Negli anni 80 ho scritto sul manifesto e ho conosciuto Valentino Parlato. È l’unico giornale per cui ho scritto che pubblicava i miei articoli integralmente, senza tagli redazionali. Al massimo, se il giornale non era d’accordo, il giorno dopo usciva un articolo opposto al mio. Questo a dimostrazione dell’onestà intellettuale di Parlato