‘La Calabria sta spezzando le catene e sta diventando un laboratorio di politiche pubbliche per costruire il presente e il futuro delle giovani generazioni partendo dalla cultura”. Lo ha detto l’Assessore alla Cultura della Regione Calabria, Mario Caligiuri, intervenendo al convegno ‘Religione Civile’, che si e’ tenuto presso la sala convegni ‘Ermanno Critelli’ delle Industrie grafiche ed editoriali Rubettino, a Soveria Mannelli (Cz), con la partecipazione -tra gli altri relatori- del Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi e di Antonio Baldassarre, presidente emerito della Corte Costituzionale. L’evento, giunto all’ottava edizione, e’ stato organizzato dal Collegio Circoscrizionale dei Maestri Venerabili della Calabria, presieduto da Antonio Seminario. ”Siamo una terra di dialogo e di approdi -ha proseguito Caligiuri- per questo stiamo sperimentando la piu’ forte azione di cooperazione educativa del Mediterraneo con oltre 400 giovani studenti egiziani che studieranno nella nostra terra”. ”Religione civile e’ bellezza, identita’ e responsabilita’ delle classi dirigenti -ha rimarcato l’assessore- in una fase estremamente incerta, c’e’ bisogno di riflessioni fuori dal coro. L’Italia sta vivendo un momento molto difficile e cosi’ la Calabria, regione nella quale pero’ ci sono tanti segnali di speranza e di decisa inversione di rotta”. (segue) (Sin/Opr/Adnkronos)
”Tra questi -ricorda Caligiuri- il fatto che e’ aumentato il numero dei lettori: vogliamo diventare entro il 2015 la prima regione del Sud in questo percorso, perche’ se vogliamo costruire un modello di sviluppo economico basato sulla cultura bisogna partire proprio dalla lettura. Il 31 luglio a Reggio Calabria, in una notte di plenilunio, Riccardo Muti ha diretto le orchestre giovanili della Calabria, un grande messaggio di speranza per la regione e il Paese. Se anche un solo ragazzo verra’ salvato dalla criminalita’ organizzata, avremo salvato il mondo intero”. Terzo segnale positivo per Caligiuri e’ ”l’identita’: fino al 15 ottobre, le aree archeologiche calabresi saranno invase da oltre 4.000 studenti di scuola media, per farli diventare i primi studiosi, appassionati, promotori della straordinaria storia della Calabria. In questo percorso, saremo seguiti dalle piu’ importanti universita’ del mondo, dalla Normale di Pisa alla Sorbona di Parigi, per trasformare la Calabria nel piu’ importante centro di studi scientifici del Mediterraneo a livelllo archeologico”. ”Bisogna coltivare la ‘pedagogia della liberta’ -ha concluso Caligiuri- c’e’ bisogno di un colpo d’ala. E di solidarieta’. Costruendo nell’interesse di tutti.