”Religione civile significa riscoprire la centralita’ del cittadino e sentirsi parte di una comunita’ nazionale che ha un destino comune. Se non si vogliono servi, dobbiamo tornare a essere scuola di formazione e impegnarci in un progetto che deve avere un’anima. Per questo e’ importante il lavoro della Massoneria, che insegna ad ascoltare le ragioni dell’altro, risvegliando la passione civile, insegnando la legge del dovere, a sentirsi solidali uscendo dall’egoismo e dalle logiche dell’interesse particolare”. Lo ha detto il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo Raffi, concludendo il convegno ‘Religione Civile’, che si e’ tenuto presso la sala convegni ‘Ermanno Critelli’ delle Industrie grafiche ed editoriali Rubettino, a Soveria Mannelli (Cz).
”Rischiamo di andare incontro ai nuovi Masaniello -avverte Raffi- agli ‘arruffapopolo’, se non troveremo la forza di reagire, rifiutando la liberta’ dei servi. Bisogna cioe’ avere il termometro dei problemi che affliggono i cittadini, avendo come riferimento le persone, non interessi di casta. Non ci sono missioni salvifiche o uomini della provvidenza che tengano: bisogna lavorare tutti insieme per uscire dalla crisi morale ed economica. C’e’ uno spread culturale che e’ piu’ pericoloso di quello economico. Il risveglio dei cittadini e’ fondamentale per rigenerare un pensiero politico di lungo respiro, e attuare necessarie riforme solidali. Pensare la citta’ significa lavorare per la sua crescita, investire in cultura e scuola pubblica, giovani e ricerca”.
”Oggi piu’ che mai – ha concluso il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani- serve responsabilita’ e solidarieta’, riaprire il confronto laddove si alzano muri ed essere testimoni del coraggio di poter cambiare”. L’evento, organizzato dal Collegio Circoscrizionale dei Maestri Venerabili della Calabria, ha visto la partecipazione del presidente del Collegio, Antonio Seminario, dell’Assessore alla Cultura della Regione Calabria, Mario Caligiuri e del Gran Maestro Aggiunto del Grande Oriente d’Italia, Antonio Perfetti. L’apertura dei lavori e’ stata affidata al politologo Valerio Zanone. Il convegno ha visto le relazioni di Paolo Gastaldi, Universita’ di Pavia (sul tema ‘Risorgimento Italiano e Religione Civile’); Santi Fedele, Universita’ degli Studi di Messina (‘L’8 settembre: morte e resurrezione della Patria’); Antonio Baldassarre, giurista e presidente emerito della Corte Costituzionale, sul tema ‘religione civile e democrazia’.