Ai Martedì Letterari i vertici della Massoneria italiana / La Stampa, Imperia Sanremo

Insieme, uno di fianco a l’altro, per dialogare sul tema «Ideali e uomini della Massoneria per la Costituzione italiana nel 70° della Repubblica». Per la prima volta, i massimi responsabili dei massoni italiani si troveranno a confronto in una sede pubblica, il Teatro del Casinò. L’occasione è l’apertura della stagione invernale dei Martedì letterari, in programma il 26 gennaio. I protagonisti sono il Gran maestro del Grande Oriente d’Italia, Stefano Bisi, e il Sovrano Gran maestro della Gran Loggia d’Italia, Antonio Binni. A condurre il dibattito è chiamato lo storico e saggista Aldo A. Mola, autore della «Storia della Massoneria italiana». Che spiega: «L’Unione fa la forza. La Dichiarazione d`Indipendenza degli Stati Uniti d’America (1776), quella francese dei Diritti dell`Uomo e del Cittadino (1789) e la Dichiarazione universale dei diritti dell’Uomo (1948) enunciano principi massonici. E quella italiana? È un tema che merita approfondimento. Il principale ispiratore della Costituzione, Meuccio Ruini, era massone dal 1905 anno in cui il 14 gennaio apriva i battenti il Casinò di Sanremo). Ma soprattutto è bello che per la prima volta in Italia i due Grandi Maestri ne parlino nella città di Mario Calvino, massone, geniale floricoltore, padre di Italo, autore del celebre Barone Rampante, metafora di Sanremo, non solo una città, ma un universo». «Si rinnova la più che centenaria tradizione del nostro Casinò – sottolineano il vertici della casa da gioco – attento ai più stimolanti temi culturali, affrontati anche dai grandi interpreti della storia contemporanea. Sarà un’interessante momento di analisi e di riflessione». [G.MI.] L’articolo pubblicato su La Stampa, Imperia-Sanremo del 9 gennaio 2016

Vedi anche Il Secolo XIX, Imperia-Sanremo del 9 gennaio 2016



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