“Salvador Allende resta un eroe della Libertà, un vero Massone. Fino alla fine. Un esempio per tutti quelli che lottano per la giustizia sociale. La coscienza civile di ogni persona libera deve rispetto e gratitudine per la sua alta lezione di libertà contro il ferro di ogni dittatura e violenza”. Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, ricorda così i 40 anni dalla morte del presidente cileno, Salvador Allende, e la ferita ancora aperta del golpe di Augusto Pinochet dell’11 settembre 1973.
“Per noi Liberi Muratori – prosegue Raffi in una nota – la sua storia è ancora più vera e forte perché contrariamente a quanto viene affermato da qualche miope storico dell’ultima ora, Allende non abbandonò mai la Massoneria. Quando era presidente del Cile – sottolinea – l’uomo che credeva nel popolo e morì per il bene della sua gente, pronunciò una Tavola su ‘Massoneria e socialismo’ durante la Tornata della Gran Loggia di Colombia a Bogotà, il 28 agosto 1971”.