Mestieri inghiottiti dall’automazione, sviluppo dell’intelligenza artificiale, esseri umani che si fondono con le macchine. Tutti cambiamenti che attraversano la nostra società e che richiedono una nuova visione sul ruolo e il destino dell’umanità. Se ne parlerà a Torino il 20 maggio (ore 17) nella casa massonica del Grande Oriente d’Italia (Piazza Vittorio Veneto 19) nell’ambito di un incontro organizzato dalla Commissione per le Attività Culturali del Collegio Circoscrizionale di Piemonte-Valle d’Aosta. Sarà un dialogo a più voci che esprimerà saperi e esperienze diversi. Intervengono: Giancarlo Genta, professore di Machine Design al Politecnico di Torino; Flavio Marani, ingegnere di Kawasaki Robotics Italia; Michele Bramante, critico d’arte; Federico Castelletti Cazzato, coordinatore della Commissione Attività Culturale del Collegio Circoscrizionale.
Ingresso libero fino a esaurimento posti.
Info e prenotazioni: eventiculturali@goipiemonte-aosta.it
Dipende dalle mansioni.Gia’ con l’e commerce si pensava di poter sostituire il venditore, ma a quanto pare in tal modo le vendite si stabilizzano senza incrementi significativi. La domanda che mi porrei non è tanto cosa farsene degli esseri umani,perché porta a paragonare l’uomo a un qualsiasi macchinario inanimato,già ce ne facciamo abbastanza di autolesionismo;ma a quale ruolo l’umanità deve evolvere per non ridursi a dover concorrere con suoi stessi prodotti?.
Che bel dibattito, peccato non poter essere presente. In me albergano speranze e timori. Credo sia fuori dubbio il fatto che la maggior parte dei lavori saranno automatizzati in misura sempre maggiore. Se la politica sapesse gestire questa nuova opportunità questo potrebbe significare l’inizio di un nuovo rinascimento. Altrimenti il nuovo incubo.