Organizzato al Polo universitario dall’organizzazione massonica Grande Oriente d’Italia e dall’associazione culturale “Monviso”
6 Mar 2023
17:21
“Potenza della musica, impotenza delle parole” è il tema trattato nel corso del convegno svoltosi nell’aula magna del Polo universitario astigiano, organizzato dall’organizzazione massonica Grande Oriente d’Italia e dall’associazione culturale “Monviso” di Asti.
Al tavolo dei relatori il prof. Giovanni Guanti, docente di Filosofia ed Estetica della musica presso l’Università “Roma Tre”, ascoltato con grande interesse dagli oltre 130 ragazzi del liceo scientifico Vercelli e dell’istituto Monti, accompagnati dai loro docenti.
La relazione del prof. Guanti è stata preceduta da un saluto del sindaco Maurizio Rasero e dall’intervento del Primo Gran sorvegliante del G.O.I., Sergio Monticone, che ha ricordato il ruolo svolto dalla Massoneria a favore della laicità dell’istruzione, a partire dai primi anni dell’Unità d’Italia. Alessandro Morelli, vice presidente del Collegio circoscrizionale di Piemonte e Valle d’Aosta, ha ricordato l’impegno del G.O.I. per dare spazio a tutti gli aspetti culturali, presentando ai giovani temi importanti che favoriscano la consapevolezza.
Le parole del prof. Guanti
Nel suo intervento il prof. Guanti ha spiegato che “con un termine che deriva dal greco, l’ecfrasi, si indica la descrizione verbale di opere d’arte, la comunicazione di emozioni che nascono dall’ascolto di una musica, dalla lettura di una poesia o dalla contemplazione di un quadro. Thomas Mann, Marcel Proust e D’Annunzio scrivevano ascoltando la musica di Wagner, mentre Leonardo da Vinci, che era anche un eccellente musicista, prediligeva la musica improvvisata e non scritta: amava la simultaneità, ma attribuiva alla pittura il primato perché dura nel tempo. La musica è accompagnamento della poesia, ma suscita emozioni che non sempre le parole riescono ad esprimere: c’è un nesso fra linguaggio e pensiero e noi pensiamo in base alla ricchezza del nostro lessico. Quanto più sarà ampio, tanto più riusciremo a comunicare emozioni, a dar potenza alle nostre parole. Non importa a quale genere musicale si faccia riferimento, siano le sinfonie, l’opera o il rock: bisogna dare ascolto alla propria individualità, come si fa per cibi e bevande così si dovrebbe fare per colori e musiche, comparando e scegliendo» .
Il concorso letterario
Alla conferenza del prof. Guanti si collegherà nelle prossime settimane un concorso letterario. «Ogni anno il G.O.I. bandisce borse di studio a livello regionale e nazionale – ha detto Sergio Monticone – e sul sito si possono trovare tutte le informazioni. Il concorso letterario è diventato anche torinese ed astigiano ed ogni provincia avrà un suo premio».
di Renato Romagnoli