“Non sono membro di nessuna di queste associazioni”, ma “rispetto la libertà di ciascuno a dire oppure no se appartiene a queste organizzazioni che sotto la dittatura, come è accaduto nel mio paese, in Portogallo, sono state perseguitate”. Il presidente della Commissione europea, Josè Manuel Barroso, al primo incontro con i rappresentanti di una trentina organizzazioni filosofiche e nonconfessionali, tra cui numerosi rappresentanti della massoneria, compreso Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente-Palazzo Giustiniani, ha evidenziato l’importanza della libertà di ciascuno di scegliere di appartenere ad un’associazione.
Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente del Consiglio Ue,Herman van Rompuy che, alle domande dei giornalisti, ha risposto: “Non sono membro di queste associazioni, ma non importa esserlo per averne rispetto”. Il confronto con le organizzazioni filosofiche e non confessionali – il primo di questo genere – segue quello già avuto da Barroso, Van Rompuy e dal presidente dell’europarlamento Jerzy Busek, anch’egli presente oggi, con le comunità religiose. La loro convocazione formale è dettata dall’articolo 17 del Trattato di Lisbona.
Argomento della discussione di oggi la lotta contro la povertà e l’esclusione sociale. Con Barroso, Buzek e Van Rompuy, per circa due ore, si sono confrontati rappresentanti di associazioni laiche e umaniste, ma anche molti esponenti della massoneria. Tanti i Gran Maestri del Grande Oriente presenti, oltre a Gustavo Raffi, anche i rappresentanti di Belgio, Francia, Romania, Grecia, Lussemburgo e Portogallo. “Si è trovato un largo consenso per iscrivere tra le priorità la lotta contro la povertà e l’esclusione sociale da affrontare non solo dal punto di vista economico e sociale ma anche dal punto di vista etico”, ha rilevato Barroso.
(ANSA) 15 OTT 10