Buona Festa della Luce. Il 21 giugno il Solstizio d’Estate

Il Solstizio d’estate cade quest’anno alle 11, 13 ora italiana del del 21 giugno. Ha inizio cosí la grande festa della luce. Un evento astronomico di particolarre rilevanza per la Libera Muratoria per il significato esoterico che l’alternarsi del buio e della luce riveste sia nella perfezione cosmica che nell’ incessante lavoro iniziatico. E in questa speciale giornata che segna, il suo momento di massima intensità nell’eterno ciclo di rivoluzione che la Terra compie intorno al suo astro, è possibile ammirare la più grande e bella espressione dell’armonia e della perfezione che accompagna il lavoro del sole che produce frutti copiosi per la necessaria rigenerazione della natura e al tempo stesso dell’uomo che e’ parte integrante e trae vita e forza da essa.

Nel simbolismo ermetico i Solstizi rappresentano momenti di passaggio, di separazione spirituale tra il basso e l’alto, tra la terra e il cielo, tra il micro e il macrocosmo. E si identificano con la rigenerazione, in estate, attraverso la luce che infonde energia agli esseri viventi e matura i frutti della terra e di rinascita in inverno con la vittoria del Sole sulle lunghe ore di buio, con l’inizio del risveglio della natura.

Due porte – in latino ianua, termine che deriverebbe, come spiega lo storico delle religioni Georges Dumezil, dalla radice indoeuropea ei-, ampliata in y-aa- con il significato di “passaggio” da cui trarrebbe origine Giano bifronte, divinità romana posta a guardia dei luoghi di transito, dio dell’iniziazione – che si aprono per collegare l’universo agli uomini, l’eternità alla temporalità terrestre, l’infinito al finito, e che sono espressione dell’ordine che regola ogni cosa.

A conclusione dei Solstizi i liberi muratori celebrano anche due santi, due figure speculari, assurte a protettori dell’Arte Reale, che portano lo stesso nome Giovanni (il cui suono ricorda Giano), San Giovanni Evangelista in inverno e San Giovanni Battista che viene festeggiato il 24 giugno, giorno che, non a caso, coincide con la data della nascita a Londra, nel 1717, della Massoneria speculativa. Del Battista, proveniente da una famiglia sacerdotale ebraica, originaria della regione montuosa della Giudea, il Vangelo di Luca racconta che l’angelo Gabriele apparve a suo padre Zaccaria annunciandogli la nascita di un figlio “ripieno di spirito santo fin dal seno di sua madre” (I, 16). Giovanni vide la luce, esattamente sei mesi prima di Gesù, nato durante il Solstizio d’Inverno, e fu un asceta che si rifugiò a vivere nel deserto, dove condusse una vita di penitenza e di preghiera, riconoscendo in Gesù, da lui battezzato nelle acque del Giordano, il Messia annunciato dai profeti. Venerato da tutte le Chiese cristiane, è presente anche nel Corano, libro sacro dell’Islam, col nome di Yaḥyā (che ha la stessa radice della parola vita), secondo il quale sarebbe stato tra i massimi profeti che precedettero Mohammed. Nella tradizione libero muratoria il Battista rappresenta simbolicamente il principio universale, il Fuoco che illumina il lavoro degli uomini…



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