“C’è un giudice a Strasburgo”. Il Gm Bisi racconta l’ultimo capitolo del contenzioso durato sette anni con la Commissione Antimafia, conclusosi con la sentenza della Corte Europea dei diritti dell’uomo che ha dato ragione al Goi e condannato lo Stato italiano
Dall’audizione presso la Commissione parlamentare Antimafia al blitz dello Scico al Vascello, fino al sequestro degli elenchi dei massoni di Calabria e Sicilia, Stefano Bisi ricostruisce nel suo ultimo libro dal titolo “C’è un giudice a Strasburgo” le vicende che hanno portato la Corte dei diritti dell’uomo di Strasburgo a condannare l’Italia. “Avevamo ragione. Ci … Continua