Quarto 5 maggio 2011 – Unità d’Italia: il 5 maggio i Labari del Grande Oriente sullo scoglio di Quarto.

Quarto 5 maggio 2011 – Unità d’Italia: il 5 maggio i Labari del Grande Oriente sullo scoglio di Quarto.

Il 5 maggio 1860 un corpo di volontari di 1162 uomini al comando di Giuseppe Garibaldi partì dalla spiaggia di Quarto, in Liguria, alla volta della Sicilia dando vita alla storica Spedizione dei Mille che, con lo sbarco a Marsala, segnò una tappa fondamentale del nostro processo unitario.

Il prossimo 5 maggio, a 151 anni da quella data, una solenne cerimonia ricorderà quell’impresa con un significativo evento promosso e organizzato dal Comune di Genova, dall’Istituto Mazziniano-Museo del Risorgimento, dall’ateneo cittadino e in sinergia con altri enti locali. L’iniziativa rientra nel programma delle celebrazioni indette dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per il 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia e vedrà la partecipazione del Consigliere Paolo Peluffo, già consigliere del presidente Carlo Azeglio Ciampi e ‘anima’ del Comitato interministeriale per le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia.

Per l’occasione, le Logge del Grande Oriente d’Italia parteciperanno in grande stile con i loro labari e onoreranno l’anniversario della partenza da Quarto con la deposizione di una corona alla Stele dei Mille. “E’ un evento simbolo che ci riporta a una storia profonda – spiega Gustavo Raffi, Gran maestro del Grande Oriente d’Italia – una tappa nel nostro cammino verso un’Italia più giusta e vera, consapevole delle proprie radici e capace di pensare il proprio futuro. La presenza dei Labari è un segno di verità e un invito a costruire insieme percorsi di cittadinanza responsabile. Dopo 150 anni, per restare insieme e vivere un nuovo patto di fratellanza”.

 

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Torino 6 e 7 maggio 2011 – Convegno “Dal Piemonte per l’Italia e oltre”.

Torino 6 e 7 maggio 2011 – Convegno “Dal Piemonte per l’Italia e oltre”.

Il 6 e 7 maggio 2011 presso il centro congressi “Torino Incontra” di Via Nino Costa, 8, si svolgerà il Convegno , aperto al pubblico, “Dal Piemonte per l’Italia e oltre. Il ruolo della massoneria per la costruzione della nazione e la rinascita multiculturale del Mediterraneo”.

 

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Roma 27 aprile 2011 – (Il Riformista) Unità d’Italia: 6 e 7 maggio Convegno GOI a Torino.

Roma 27 aprile 2011 – (Il Riformista) Unità d’Italia: 6 e 7 maggio Convegno GOI a Torino.

‘Dal Piemonte per l’Italia e oltre. Il ruolo della Massoneria per la costruzione della nazione e la rinascita multiculturale del Mediterraneo’: è il titolo del convegno del Grande Oriente d’Italia, aperto al pubblico, che si terrà il 6 e 7 maggio presso il centro congressi ‘Torino Incontra’ (via Nino Costa 8). L’evento, organizzato con il contributo della Regione Piemonte e del collegio circoscrizionale dei Maestri Venerabili del Piemonte e Valle d’Aosta e i patrocini di Regione Piemonte, Provincia di Torino, Comune di Torino, Università del Piemonte orientale ‘A. Avogadro’ e Comitato Italia 150°, si inserisce nel ciclo di iniziative del programma ufficiale di Palazzo Giustiniani dedicato alle celebrazioni del 150° dell’Unità d’Italia.Dopo il saluto del presidente del Collegio dei Maestri Venerabili del Piemonte e Valle d’Aosta, Marco Jacobbi, la due giorni di studio vedrà venerdì 6 maggio, con inizio alle 10,30, al tavolo dei relatori Valerio Zanone (‘Il Risorgimento come storia contemporanea’), Enrico Iachello (Università di Catania), Marco Novarino (Università di Torino), Eva Cecchinato (Università di Venezia), Santi Fedele (Università di Messina). Alle 15,30 gli interventi di Bernardino Fioravanti (Bibliotecario del GOI), Edoardo Tortarolo (Università del Piemonte orientale ‘A. Avogadro’), Carlo Ricotti (Università Luiss di Roma), Jacques Di Costanzo (Gran Loggia Nazionale Francese), Richard Onses (Gran Loggia di Spagna).

Sabato 7 maggio alle 10,30 interventi di Sasha Britvic (Gran Loggia di Croazia), Haluk Gunugur (Gran Loggia di Turchia), Abel Bensaad (Gran Loggia del Regno del Marocco). Alle 12 le conclusioni dei lavori, affidate all’intervento di Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia. Storicamente la Massoneria piemontese ha contribuito in modo significativo alla nascita dello Stato unitario e al progetto di costruzione della nazione.”Erede di questo passato -si legge in una nota- il Grande Oriente d’Italia guarda al Mediterraneo, culla della civiltà e del pensiero, per lanciare le sfide di umanità, difesa della laicità e battaglia per i nuovi diritti umani. La proiezione internazionale che caratterizzerà questo convegno vuole ricordare che se da una parte si festeggia con orgoglio l’unità dell’Italia, dall’altra il futuro che ci attende andrà oltre i confini nazionali, impegnando tutti a costruire una prospettiva di unione e pace tra tutti i popoli. Libera Muratoria e società civile, per dare un senso al Mare Nostrum, che invita al confronto”.

Roma 27 aprile 2011 – “2011: un anno da non dimenticare”. Domenico Fisichella e il miracolo del Risorgimento.

Roma 27 aprile 2011 – “2011: un anno da non dimenticare”. Domenico Fisichella e il miracolo del Risorgimento.

Progetto “2011: un anno da non dimenticare” (programma completo sul sito www.ladante.it, dove è anche possibile ascoltare tutti gli incontri), in programma a Roma, presso la sede della “Dante”, in Palazzo Firenze (piazza Firenze 27): mercoledì 27 aprile 2011, ore 17.30: nell’ambito dell’iniziativa “Pagine aperte”, sarà presentato il libro Il miracolo del Risorgimento. La formazione dell’Italia unita (Carocci) del Senatore Domenico Fisichella.

Il volume ripercorre, con linguaggio chiaro e non accademico, le vicende che condussero allo sviluppo di un profilo unitario – sul piano culturale (religione, lingua, tecnologia) e materiale (commercio, produzione, tecnica) – del popolo italiano. Il Risorgimento italiano viene visto come il risultato di un lungo processo di incubazione e di selezione: un risultato condizionato dai passaggi precedenti e a essi inevitabilmente legato, ma insieme frutto dell’iniziativa perspicace di quanti, superando robusti ostacoli, riuscirono a conseguire credibilità e vigore militare nell’arena europea. l’ultima parte del saggio esplora il contributo rispettivo di alcune personalità (Carlo Alberto, Cavour, Vittorio Emanuele II, Garibaldi, Mazzini) e degli elementi elitari, popolari, dinastici, internazionali che condussero al 1861 (nascita del Regno d’Italia), con la sua ineludibile appendice di Porta Pia (1870). Informazioni: Pierpaolo Conti, cell. 3346755306, p.conti@ladante.it.

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Torino 13 maggio 2011 – Libri: le teorie esoteriche di Parodi in un volume di Samonà.

Torino 13 maggio 2011 – Libri: le teorie esoteriche di Parodi in un volume di Samonà.

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Al Salone del Libro di Torino la presentazione di ‘Bent Parodi. Tradizione e Assoluto’

L”esoterismo sociale’ e le altre teorie di Bent Parodi, sono state ripercorse dallo scrittore palermitano Alberto Samonà, nel volume ‘Bent Parodi. Tradizione e Assoluto’. Il libro verrà presentato il 13 maggio, alle 18, al Salone Internazionale del Libro di Torino. All’incontro, che sarà introdotto da Roberta Di Bella (direttore editoriale Tipheret), interverranno Claudio Bonvecchio, docente ordinario all’Università dell’Insubria, e Sandrina Piras, presidente del Salotto Letterario. Il volume traccia un percorso che ricostruisce l’azione culturale di Bent Parodi, suddivisa fra la vocazione giornalistica e gli studi esoterici. Bent Parodi, giornalista e scrittore, scomparso nel 2009, è, infatti, ritenuto fra i massimi studiosi italiani contemporanei dell’universo tradizionale e delle religioni.

Parodi, inoltre, è stato per anni presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Sicilia, ma anche filosofo e autore di numerosi libri, fra cui il romanzo ‘Il principe mago’ incentrato sulla figura di Raniero Alliata e sul declino dell’aristocrazia siciliana nel secondo dopoguerra. Ha presieduto per 25 anni e fino alla sua morte la Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella.Samonà analizza le fonti del suo pensiero e le analogie di questa visione con i sistemi simbolico-spirituali orientali e occidentali, rivelando alcuni dati del tutto originali che emergono dagli studi parodiani. Fra questi, l’idea di un ‘esoterismo sociale’ e il sogno di un”aristocrazia dello spirito’, quale unione mistica di coloro che sono in cerca della verità.

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Roma 4 maggio 2011 – Storia di una famiglia del Risorgimento. Sarina, Giuseppe, Ernesto Nathan.

Roma 4 maggio 2011 – Storia di una famiglia del Risorgimento. Sarina, Giuseppe, Ernesto Nathan.

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Il Servizio Biblioteca del Grande Oriente d’Italia presenta il volume Storia di una famiglia del Risorgimento. Sarina, Giuseppe, Ernesto Nathan di Anna Maria Isastia mercoledì 4 maggio 2011 alle ore 18:00 presso la Libreria Arion Esposizioni – Palazzo delle Esposizioni (Via Milano, 15/17 angolo Via Nazionale – Roma)

 

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Milano 11 maggio 2011 – Massoneria e Fascismo. La Libera Muratoria fra esilio e clandestinità.

Milano 11 maggio 2011 – Massoneria e Fascismo. La Libera Muratoria fra esilio e clandestinità.

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Terz’ultimo appuntamento della Rassegna al Museo del Risorgimento in collaborazione con il Grande Oriente d’Italia.

Il lungo excursus culturale sulla Massoneria che il ciclo d’incontri “All’Oriente d’Italia. Unità, Massoneria e Saperi tradizionali” propone al Museo del Risorgimento dal 28 marzo è giunto al mese conclusivo, con tre prossimi appuntamenti. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con il Grande Oriente d’Italia, sta suscitando interesse e grande partecipazione di pubblico.

L’11 maggio (ore 18) si parlerà ancora di storia con “Massoneria e fascismo. La Libera Muratoria fra esilio e clandestinità” in cui gli storici Giorgio Galli e Ivano Granata, entrambi dell’Università di Milano, faranno emergere dalle cronache il travaglio dei ‘fratelli’ italiani e d’Europa vittime dei fascismi della prima metà del XX secolo. L’antimassonismo fascista e nazista fu infatti devastante tanto da costringere i liberi muratori alla clandestinità o all’esilio, cercando solidarietà e aiuto all’estero per mantenere vivo lo spirito del trinomio massonico Libertà-Uguaglianza- Fratellanza di cui i regimi dittatoriali dell’epoca furono l’estrema negazione. Senza dimenticare i tantissimi fratelli che seguirono la sorte tragica di milioni di deportati nei campi di concentramento e di sterminio.

Mercoledì 18 maggio (ore 18) è previsto il penultimo appuntamento della rassegna, con Bernardino Fioravanti, responsabile del Servizio Biblioteca del Grande Oriente d’Italia, e Giovani Lasi, storico del cinema dell’Università di Bologna, che affronteranno il tema “Il Risorgimento in Sala. I maestri massoni e le origini del cinema italiano”. La conferenza sarà accompagnata da proiezioni in sala di brani di film.

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Roma 11 maggio 2011 – Convegno: “Dal Piemonte per l’Italia e oltre”. On line l’intero Convegno.

Roma 11 maggio 2011 – Convegno: “Dal Piemonte per l’Italia e oltre”. On line l’intero Convegno.

E’ On Line un nuovo appuntamento con il multimediale di GoiTv. Sul sito del Grande Oriente d’Italia – in differita di poche ore – è a disposizione di tutti gli internauti, la registrazione integrale del Convegno di Torino. ‘Dal Piemonte per l’Italia e oltre. Il ruolo della Massoneria per la costruzione della nazione e la rinascita multiculturale del Mediterraneo’: è il titolo del convegno del Grande Oriente d’Italia, aperto al pubblico, che si è tenuto il 6 e il 7 maggio presso il centro congressi ‘Torino Incontra’ (via Nino Costa 8). Organizzato con il contributo della Regione Piemonte e del collegio circoscrizionale dei Maestri Venerabili del Piemonte e Valle d´Aosta e i patrocini di Regione Piemonte, Provincia di Torino, Comune di Torino, Università del Piemonte orientale ‘A. Avogadro’ e Comitato Italia 150°, l’evento si è inserito nel ciclo di iniziative del programma ufficiale di Palazzo Giustiniani dedicato alle celebrazioni del 150° dell’Unità d’Italia.

Dopo il saluto di Marco Jacobbi – presidente del Collegio dei Maestri Venerabili del Piemonte/Valle d’Aosta – e delle Autorità presenti, la due giorni di studio ha visto venerdì 6 maggio, con inizio alle 10,30, al tavolo dei relatori Valerio Zanone, Enrico Iachello (Università di Catania), Marco Novarino (Università di Torino), Eva Cecchinato (Università di Venezia). Alle 15,30 gli interventi di Bernardino Fioravanti (Bibliotecario del GOI), Santi Fedele (Università di Messina), Edoardo Tortarolo (Università del Piemonte orientale ‘A. Avogadro’), Carlo Ricotti (Università Luiss di Roma), Jacques Di Costanzo (Gran Loggia Nazionale Francese). Richard Onses (Gran Loggia di Spagna).

Sabato 7 maggio alle 10,30 interventi di Richard Onses (Gran Loggia di Spagna), Sasha Britvic (Gran Loggia di Croazia), Haluk Gunugur (Gran Loggia di Turchia), Abel Bensaad (Gran Loggia del Regno del Marocco). Le conclusioni dei lavori affidate all’intervento di Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia. “Storicamente – ha spiegato una nota di Palazzo Giustiniani – la Massoneria piemontese ha contribuito in modo significativo alla nascita dello Stato unitario e al progetto di costruzione della nazione. Erede di questo passato, il Grande Oriente d’Italia guarda al Mediterraneo, culla della civiltà e del pensiero, per lanciare le sfide di umanità, difesa della laicità e battaglia per i nuovi diritti umani”. La proiezione internazionale che ha caratterizzato questo convegno, conclude la nota del Grande Oriente, “vuole ricordare che se da una parte si festeggia con orgoglio l’unità dell’Italia, dall’altra il futuro che ci attende andrà oltre i confini nazionali, impegnando tutti a costruire una prospettiva di unione e pace tra tutti i popoli. Libera Muratoria e società civile, per dare un senso al Mare Nostrum, che invita al confronto”.

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Roma 23 aprile 2011 – “Giustizia massonica, un confronto leale”

Roma 23 aprile 2011 – “Giustizia massonica, un confronto leale”

Le ragioni di una scelta che guarda al futuro

Il 2 aprile 2011, la Gran Loggia del Grande Oriente d’Italia ha approvato per acclamazione una mozione di indirizzo, sottoscritta da 407 Maestri Venerabili sui 534 registrati, che sgombera il campo dai tentativi, in realtà ben pochi quelli emersi nel dibattito, di strumentalizzare – a prescindere dagli stessi contenuti – la riforma della giustizia massonica presentata dalla Giunta del Goi. La mozione, condivisa e fatta propria dai vertici di Palazzo Giustiniani, sottolinea anzitutto l’obiettivo di arginare e contrastare la condotta dei Fratelli che si rifiutano di accettare le decisioni degli organi del GOI – giudiziari e non – prassi quest’ultima già fortemente stigmatizzata dalla Gran Loggia del 2010. A tale specifico riguardo, i Maestri Venerabili hanno chiesto di allargare il dibattito riformatore, già iniziato dalla Giunta del Grande Oriente nei collegi circoscrizionali sul tema delle sanzioni, anche a quello ulteriore della ‘tipizzazione’ delle condotte, oggi assai carente nel sistema di giustizia massonica, proprio al fine di far rispettare e formalizzare quel dovere, assunto da ogni Libero Muratore con l’iniziazione, di osservare – in armonia con le leggi e la Costituzione della Repubblica – le delibere di qualsiasi organismo della Comunione. Riproduciamo nella sua datità il testo letterale della mozione, che meglio di ogni altro commento chiarisce gli intenti della Gran Loggia.

Roma, Villa il Vascello, 23 aprile 2011

 

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Roma 21 aprile 2011 – Gran Maestro Raffi, basta disinformatia. Il giornalismo è raccontare verità, non gettare fango urbi et orbi

Roma 21 aprile 2011 – Gran Maestro Raffi, basta disinformatia. Il giornalismo è raccontare verità, non gettare fango urbi et orbi

“La disinformatia genera mostri ed equivoci. Basta con le accuse generiche e indiscriminate che bollano come mostri i massoni, sbattuti in pagina e accostati alle peggiori nefandezze della storia repubblicana. E’ una pratica becera, che scatta a orologeria e che condanniamo con forza nel nome della verità dei fatti”. Lo dice Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, in merito a quanto pubblicato oggi da ‘la Repubblica’, a pag. 19, sulla cosiddetta ‘loggia massonica’ ‘Scontrino’ citata a proposito dell’omicidio del giornalista Mauro Rostagno.

“Tanto più – prosegue Raffi – che la stessa ‘Repubblica’, in data 6 aprile 1993, dopo aver seguito l’intero processo, dava notizia della sentenza della Corte D’Assise di Trapani che aveva condannato i promotori di un’associazione segreta, in realtà un comitato di malaffare tra politici, imprenditori, professionisti e mafiosi, che si era strutturata in loggia coperta ‘Iside 2’, dietro il paravento del circolo culturale ‘Scontrino’: aggregazione a dimensione locale non collegata o collegabile con altre organizzazioni denominate Massoneria”. “Nel pieno rispetto sia delle indagini della magistratura sia del dolore della signora Chicca Roveri, compagna di Mauro Rostagno – rimarca il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani – denunciamo ancora una volta il fenomeno di un giornalismo fiction che senza verificare le notizie, anche nei propri archivi, preferisce alimentare il sensazionalismo a scapito della ricerca della verità, inseguendo continuamente colpi di teatro”.

“Da parte nostra – chiarisce ancora Raffi – il dovere di questa necessaria precisazione si accompagna alla certezza che i cittadini e i lettori sapranno discernere tra la verità dei fatti e i fantasmi agitati ad arte, sempre con lo stesso copione. Di questo tipo di giornalismo che riferisce notizie destituire di fondamento e getta fango ‘urbi et orbi’, dovrebbero preoccuparsi anche gli ordini e le categorie professionali, così giustamente pronti a scendere in piazza per difendere la libertà di parola e il diritto di opinione. Anche essere massoni, però, è libertà. Ed è un diritto non vedersi accostati a consorterie e camere di compensazione che nulla hanno a che fare con la vera Massoneria. Crediamo sempre che il dovere dell’informazione sia quello di riferire la verità”.

Roma, Villa il Vascello, 21 aprile 2011