Rimini 2 aprile 2011 – Santi Fedele eletto Gran Maestro Onorario del GOI

Rimini 2 aprile 2011 – Santi Fedele eletto Gran Maestro Onorario del GOI

Santi Fedele, professore ordinario di Storia contemporanea all’Università di Messina, ricopre attualmente l’incarico di Direttore del Dipartimento di Studi sulla civiltà moderna ed è delegato del Rettore per il Consorzio interuniversitario “Nettuno” e per il Centro di eccellenza delle Scuole di dottorato. Fa parte del Comitato scientifico della Fondazione di Studi Storici “Filippo Turati” di Firenze, della Fondazione “Giuseppe Emanuele e Vera Modigliani” di Roma, della Fondazione “Giacomo Mancini” di Cosenza e del Centro internazionale di studi garibaldini di Marsala. È Direttore dell’Istituto di Studi storici “Gaetano Salvemini” di Messina. Fa parte del Comitato scientifico delle riviste “Incontri Mediterranei”, “Hiram” e “Rivista storica dell’anarchismo”.

Tra le pubblicazioni principali: Storia della Concentrazione antifascista 1927/1934, prefazione di Nicola Tranfaglia, Milano, Feltrinelli, 1976; I repubblicani di fronte al fascismo (1919-1926), introduzione di Giovanni Spadolini, Firenze, Le Monnier, 1983; I repubblicani in esilio nella lotta contro il fascismo (1926-1940), Firenze, Le Monnier, 1989: Il retaggio dell’esilio. Saggi sul fuoruscitismo antifascista, Soveria Mannelli, Rubbettino 2000; Il liberalsocialismo meridionale (1935-1942), Messina, Edas, 2002; La Massoneria italiana nell’esilio e nella clandestinità 1927/1939, Milano, FrancoAngeli, 2005; Luigi Fabbri, Un libertario contro il bolscevismo e il fascismo, Pisa, BFS, 2006, Alessandro Tedeschi Gran Maestro dell’esilio, Bologna, il Mulino, 2008.

Rimini 2 aprile 2011

Rimini 2 aprile 2011 – Unità d’Italia: Raffi (GOI), scommettiamo su giovani e cultura. C’è un Paese di cui essere fieri

Rimini 2 aprile 2011 – Unità d’Italia: Raffi (GOI), scommettiamo su giovani e cultura. C’è un Paese di cui essere fieri

“Costruiamo su giovani e cultura: noi guardiamo al futuro”. Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, nella seconda giornata della Gran Loggia di Palazzo Giustiniani, in corso a Rimini, riassume così l’impegno della maggiore Obbedienza massonica, che conta più di 21.000 fratelli in tutta Italia. “La scommessa – spiega – è puntare sul risveglio delle coscienze, in ultima istanza sulla possibilità di decidere una storia diversa. Siamo in un cantiere aperto – rimarca l’avvocato ravennate alla guida del GOI – ma il nuovo patto di crescita degli italiani passa anche per la valorizzazione della cultura. Perciò bisogna lottare la fuga dei cervelli e offrire opportunità vere alla ricerca”.

Per il Gran Maestro, “il vero segreto dei massoni è la fratellanza: è questo sentimento che vogliamo portare nel vissuto del paese. Testimoni di unità e di speranza contro le catene delle divisioni. I 150 anni della storia unitaria – fa notare Raffi – sono anche un’occasione per riappropriarsi della consapevolezza che c’è stata e c’è un’Italia di cui essere fieri. Un’Italia fatta di uomini e donne che hanno lottato per i diritti di tutti: è questa l’Italia che ha vinto e vince ancora oggi contro i furbetti e i prepotenti, facendo strada alla rivoluzione dell’impegno, all’identità, a una virtù civile che è religione dell’umano e necessario legame tra diritti e doveri. E’ da queste tracce che occorre ripartire, vincendo le resistenze al dialogo”.

“Richiamiamo dall’esilio i valori del vivere insieme – è il messaggio del Grande Oriente d’Italia – e costruiamo quell’utopia razionale che si chiama Patria: una realtà che non è conclusione ma inizio di una nuova unità, quella che potrà essere realizzata per riappropriarci delle ragioni che hanno cementato, pietra su pietra, la costruzione dello Stato per rilanciare la scuola pubblica, la giustizia sociale, per dare a ognuno la possibilità di scegliere come vivere e morire. Questa è la nostra storia – conclude Raffi – e vogliamo viverla con passione e ragione. Dopo 150 anni, per restare insieme e costruire il futuro”.

Rimini 2 aprile 2011

Rimini 2 aprile 2011 – ‘L’Italia che non c’è’ e ‘La pagliuzza dell’altro’, on line i due talk Show della Gran Loggia. Confronto e pensiero per nuova idea dell’Italia.

Rimini 2 aprile 2011 – ‘L’Italia che non c’è’ e ‘La pagliuzza dell’altro’, on line i due talk Show della Gran Loggia. Confronto e pensiero per nuova idea dell’Italia.

In presa diretta a raccontare la Gran Loggia. Per la più importante assise annuale della Libera Muratoria di Palazzo Giustiniani, Goi tv mette in campo il multimediale e presenta agli internauti del sito www.grandeoriente.it, i due Talk Show di approfondimento, che hanno assicurato significativi contributi di pensiero alla riflessione del GOI su una nuova idea di Paese. Il primo appuntamento, L’Italia che non c’è, tra silenzi e ombre. L’idea di patria come senso dello stare insieme, è stato condotto da Alessandro Cecchi Paone, divulgatore scientifico, e ha visto gli interventi di Aldo Masullo, Università di Napoli, Fulvio Conti, Università di Firenze e Paolo Peluffo, consigliere della presidenza del Consiglio dei ministri.

“C’è una grande voglia di celebrare e festeggiare i 150 anni dell’Unità d’Italia: senza fasti, ma con il senso di ritrovarsi come comunità”, ha spiegato Paolo Peluffo, consigliere della presidenza del Consiglio. “La Massoneria – ha rimarcato nel suo contributo ai lavori – ha dato un contributo fondamentale all’Unità d’Italia e sta facendo un lavoro scientifico e prezioso, che ha il patronato del Comitato, e ci sta seguendo in alcuni dei luoghi della memoria, aiutando a riscoprire tanti patrioti che sono stati massoni. I monumenti vengono restaurati e cerchiamo di raccontarli ai giovani, insieme al Grande Oriente d’Italia. Le celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia – ha sottolineato ancora Peluffo – sono un’occasione per dare una testimonianza e aumentare la coesione nazionale, allontanando i rischi di divisione”.

Particolarmente apprezzato l’intervento del filosofo Aldo Masullo, che nell’assise di Rimini ha conquistato con le sue riflessioni il folto pubblico che assiepava la Sala Polivalente del Palacongressi, prima di lanciare una proposta per celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia: realizzare un monumento alla donna ignota, contro ogni sottomissione e silenzio. Per l’autore de Il Tempo e la grazia, infatti, “mentre si trovano centinaia di uomini illustri cui dedicare monumenti, stranamente se si pensa alle donne è difficile trovare un nome. Non perché le donne non abbiano dato un grande contributo allo sviluppo e al progresso civile, ma perché – ha spiegato Masullo – le donne non hanno mai avuto nome. Il loro nome è stato sempre cancellato dalla sopraffazione dell’uomo che non soltanto si è fatto largo nella vita civile, ma si è anche appropriato dei tesori nascosti che il sacrificio e l’intelligenza femminile hanno saputo portare al nostro vissuto”. Nel percorso che resta da compiere per superare l’incompiuto del Paese, il filosofo ha evidenziato così il bisogno di “un confronto aperto e di qualità, senza maschere. Bisogna mettere sul tavolo tutte le proprie possibilità e sofferenze, insieme alle speranze e alle lotte . All’Italia – ha messo in chiaro il docente di Filosofia morale – manca la capacità di unirsi dei vari cittadini. E manca anche la capacità di vergognarsi. Perché non solo bisognerebbe agire bene, ma perlomeno vergognarsi quando si agisce male”. “Non appartengo alla Massoneria – ha concluso Masullo – ma sono venuto con piacere a questo confronto nella Gran Loggia perché ritengo che in una situazione di estremo smarrimento e dispersione, occorre che tutte le forze vive si uniscano e stabiliscano un dialogo continuo per individuare quali siano le linee di una ripresa della nostra vita civile”.

Il secondo Talk Show, La pagliuzza dell’altro. Crisi della ragione e intolleranza dinanzi alla sfida del separatismo e del multiculturalismo, è stato condotto da Valerio Zanone, presidente del Comitato scientifico del Grande Oriente per le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia, e con analogo successo di pubblico e di critica,

Rimini 2 aprile 2011 – Gran Loggia 2011. “Libertà e Passione Civile, una Nuova Cultura per l’Italia Unita”. Allocuzione del Gran Maestro Gustavo Raffi.

Rimini 2 aprile 2011 – Gran Loggia 2011. “Libertà e Passione Civile, una Nuova Cultura per l’Italia Unita”. Allocuzione del Gran Maestro Gustavo Raffi.

Anche quest’anno i Liberi Muratori italiani, riuniti a Rimini per la Gran Loggia di primavera, accolgono nel loro Tempio la società civile e le Istituzioni per il consueto messaggio che il Gran Maestro rivolge al Paese. Tale tradizione, ormai pienamente consolidata, risponde alla necessità dell’istituzione massonica di rendere sempre più chiari ed intellegibili gli scopi e le finalità che persegue, in un quadro di trasparenza e dialogo continuo con la realtà pubblica e sociale. Il Grande Oriente è sì una realtà esoterica e spirituale, ma non per questo può esimersi dallo svolgere un compito inevitabilmente interdipendente dalla società, quello di agenzia etica e civile, che contribuisca a formare cittadini migliori e che stimoli conseguentemente il dialogo e la tolleranza, sempre al servizio del Paese in cui operiamo da più di due secoli.
Il titolo distintivo di questa Gran Loggia è: “Dopo 150 anni per restare insieme”, e vuole essere un contributo di pensiero e azione alle celebrazioni dell’Unità d’Italia.

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Rimini 1 aprile 2011 – Massoneria: un monumento alla donna ignota, la proposta del filosofo Masullo nella Gran Loggia del GOI

Rimini 1 aprile 2011 – Massoneria: un monumento alla donna ignota, la proposta del filosofo Masullo nella Gran Loggia del GOI

All’Italia manca la capacità di unirsi e di vergognarsi, serve un confronto senza maschere

Un monumento alla donna ignota, contro ogni sottomissione e silenzio, come segno di impegno per i 150 anni dell’Unità d’Italia. La proposta è del filosofo Aldo Masullo e arriva nella Gran Loggia del Grande Oriente d’Italia, che si è aperta oggi a Rimini sotto il titolo ‘Dopo 150 anni per restare insieme’. Nel talk show ‘L’Italia che non c’è, tra silenzi e ombre’, condotto da Alessandro Cecchi Paone, il pensatore de ‘Il Tempo e la grazia’ sottolinea che “mentre si trovano centinaia di uomini illustri cui dedicare monumenti, stranamente se si pensa alle donne è difficile trovare un nome. Non perché le donne non abbiano dato un grande contributo allo sviluppo e al progresso civile, ma perché – rimarca Masullo- le donne non hanno mai avuto nome. Il loro nome è stato sempre cancellato dalla sopraffazione dell’uomo che non soltanto si è fatto largo nella vita civile, ma si è anche appropriato dei tesori nascosti che il sacrificio e l’intelligenza femminile hanno saputo portare al nostro vissuto”.

Nel percorso che resta da compiere per superare l’incompiuto, Masullo sottolinea così il bisogno di “un confronto aperto e di qualità, senza maschere. Bisogna mettere sul tavolo tutte le proprie possibilità e sofferenze, insieme alle speranze e alle lotte” . “All’Italia – mette in chiaro il docente emerito di Filosofia morale – manca la capacità di unirsi dei vari cittadini. E scherzosamente aggiungo che manca anche la capacità di vergognarsi. Perché non solo bisognerebbe agire bene, ma perlomeno vergognarsi quando si agisce male. E siccome in Italia sia negli individui sia nelle istituzioni, il che è peggio, ci sono molti casi di un’azione che non risponde ai doveri che toccherebbe a ciascuno rispettare, la cosa peggiore è che non soltanto si violano delle norme e dei doveri soprattutto di carattere istituzionale, ma non ci si vergogna. Vico – ricorda Masullo – diceva che il pudore, cioè la vergogna, è quello che dà valore al diritto. Perché solo quando ci si vergogna è come se si accettasse la giustezza del diritto che ci punisce o del giudice che ci condanna. Noi napoletani – sorride il filosofo – spesso diciamo che è venuto meno anche ‘o ‘scurno’, la vergogna”.

“Non appartengo alla Massoneria – spiega ancora il filosofo – ma sono venuto con piacere a questo confronto nella Gran Loggia perché ritengo che in una situazione di estremo smarrimento e dispersione, occorre che tutte le forze vive si uniscano e stabiliscano un dialogo continuo per individuare quali siano le linee di una ripresa della nostra vita civile. Il Risorgimento – fa notare il pensatore partenopeo – significa ‘rigenerazione’, cioè nuova nascita. E’ vero che ogni volta i popoli nascono così come noi ogni volta rinasciamo, ma è pur vero che vi sono delle ‘rinascite’ di particolare significato, perché vanno al di là di periodi di grave crisi che ci hanno portato vicini alla dissoluzione e alla morte. Sono colpito dalla presenza di tanti giovani, di tutti coloro che guardano al futuro con ingenua speranza. E mi rendo conto che noi ‘vecchi’ dobbiamo, con tutti i mezzi, evitare che la loro speranza sia tradita. Perché tradire la speranza delle giovani generazioni – conclude Masullo – significa distruggere non solo le loro vite ma anche la continuità della civiltà italiana”.

Rimini 1 aprile 2011

Rimini 1 aprile 2011 – Unità d’Italia: e a sorpresa in Gran Loggia ‘irrompono’ i Bersaglieri. Mille voci di liberi muratori intonano l’Inno di Mameli

Rimini 1 aprile 2011 – Unità d’Italia: e a sorpresa in Gran Loggia ‘irrompono’ i Bersaglieri. Mille voci di liberi muratori intonano l’Inno di Mameli

A passo di marcia e suonando. A sorpresa nella Gran Loggia del Grande Oriente d’Italia, che si è aperta oggi a Rimini, è arrivata la banda dei Bersaglieri di Ascoli Piceno. Tra gli applausi di migliaia di fratelli della maggiore Obbedienza massonica italiana, la Banda ha eseguito alcuni brani musicali.

Mille voci dei fratelli liberi muratori hanno cantato l’Inno di Mameli sulle note della Banda per un momento di commozione, prima che i bersaglieri lasciassero il Tempio con il pavimento a scacchi bianco e nero con il tradizionale passo.

Rimini 1 aprile 2011

Rimini 1 aprile 2011 – Massoneria: Peluffo, il senso delle celebrazioni è ritrovarsi come comunità. Dal Grande Oriente d’Italia un contributo prezioso

Rimini 1 aprile 2011 – Massoneria: Peluffo, il senso delle celebrazioni è ritrovarsi come comunità. Dal Grande Oriente d’Italia un contributo prezioso

“C’è una grande voglia di celebrare e festeggiare i 150 anni dell’Unità d’Italia: senza fasti, ma con il senso di ritrovarsi come comunità. La Massoneria, che ha dato un contributo fondamentale all’Unità d’Italia, sta facendo un lavoro scientifico e prezioso, che ha il patronato del Comitato, e ci sta seguendo in alcuni dei luoghi della memoria, aiutando a riscoprire tanti patrioti che sono stati massoni. I monumenti vengono restaurati e cerchiamo di raccontarli ai giovani, insieme al Grande Oriente d’Italia”. Così Paolo Peluffo, consigliere della Presidenza del Consiglio dei ministri, intervenendo al talk show ‘L’Italia che non c’è, tra silenzi e ombre’, che ha aperto stamane la Gran Loggia del Grande Oriente d’Italia, a Rimini.

“Le celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia – sottolinea Peluffo – sono un’occasione per dare una testimonianza e aumentare la coesione nazionale, allontanando i rischi di divisione. Non solo è possibile questo dialogo tra la cultura e la nostra gente – conclude – ma sarebbe colpevole non promuoverlo”.

Rimini 1 aprile 2011

Perugia 1 aprile 2011 – Atti del 2° Seminario Europeo di studi massonici.

Perugia 1 aprile 2011 – Atti del 2° Seminario Europeo di studi massonici.

Cari Amici del Circolo,
LE TAVOLE DEL 2010 – AQC 11 sono pronte e le consegneremo a chi le desidera a Rimini dove saremo come di consueto al nostro posto tra gli editori, da Venerdì 1° Aprile a Domenica 3 Aprile. Il libro contiene solo gli atti del 2°SEMINARIO EUROPEO DI STUDI MASSONICI del 9 Maggio 2010, è molto bello e corposo e vi prego di consigliare ai vostri MMVV che saranno presenti a Rimini alla Gran Loggia di venirci a trovare e prendere una copia per la loro Loggia . E’ un documento molto importante perchè erano presenti alla Sala dei Notari a Perugia anche i Fratelli della Quatuor Coronati 2076 di Londra. Comunico quanto sopra in inglese anche ai Fratelli Europei che sono stati graditi ospiti l’anno scorso a Perugia. Un affettuoso saluto.

Fr. Raffaele Stoppini
Presidente CCQC

Dear Brethren of all the European Research Lodges,
referring to the SECOND EUROPEAN MEETING OF MASONIC STUDIES organized by our Lodge in Perugia in May 2010, I’m glad to let you know that we have printed a special english edition of THE PAPERS OF 2010 containing all the acts of the wonderful Meeting and we will bring these books in Rimini (we will be there from Friday April 1st to Sunday April 3rd) at the meeting of our Grand Lodge and our Grand Master Bro. Raffi will offer these books to all the foreign delegations of Masonic Families in friendship relations with our GOI. I hope to see you all. Your fraternally.

Bro. Raffaele Stoppini
CCQC President

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