Roma 23 marzo 2011 – Massoneria: Dopo 150 anni per restare insieme, a Rimini la Gran Loggia del Grande Oriente d’Italia

Roma 23 marzo 2011 – Massoneria: Dopo 150 anni per restare insieme, a Rimini la Gran Loggia del Grande Oriente d’Italia

Dal 1 al 3 aprile al Palacongressi, il pensiero e l’impegno dei Liberi Muratori per un nuovo racconto d’Italia

“Sentinelle di speranza per un nuovo racconto identitario. Apriamo le porte al confronto con la società di cui siamo parte attiva ed energia morale, dando il nostro contributo di pensiero e di azione per costruire un’Italia più giusta e vera”. Così il Gran Maestro Gustavo Raffi, presenta la Gran Loggia del Grande Oriente d’Italia che si terrà dal 1 al 3 aprile al Palacongressi di Rimini (via della Fiera, 52, www.grandeoriente.it). Tema della più importante assise della Massoneria di Palazzo Giustiniani è: ‘Dopo 150 anni per restare insieme’ e nell’anno delle celebrazioni per il centocinquantenario dell’Unità d’Italia vuole essere un luogo di confronto e di impegno condiviso per ripensare una nuova idea di Paese, fondata su responsabilità e progetti. Ricco come sempre il programma dei lavori, che va dalla riflessione sulle grandi questioni di attualità agli approfondimenti tematici, dall’offerta musicale alla comunicazione multimediale, per un appuntamento che coniuga tradizione e novità per gli oltre 21.000 Fratelli dell’Obbedienza e per i numerosi ospiti che come ogni anno potranno liberamente partecipare agli eventi aperti al pubblico.

Si inizia venerdì 1 aprile: alle ore 9.30, nella Sala Polivalente, il Gran Maestro Gustavo Raffi inaugura la Mostra “Immagini e documenti per l’Unità d’Italia”, a cura del Servizio Biblioteca. A seguire, “Italia 1861-2011, personalità e avvenimenti nella Filatelia massonica nazionale”, a cura dell’Associazione Italiana Filatelia Massonica. Alle 10, 30 il Talk Show ‘L’Italia che non c’è, tra silenzi e ombre. L’idea di patria come senso dello stare insieme’. Conduce Alessandro Cecchi Paone. Intervengono: Aldo Masullo, Università di Napoli, Fulvio Conti, Università di Firenze, Paolo Peluffo, Consigliere della presidenza del Consiglio dei ministri. Alle 17.30 Apertura del Tempio a ospiti ed autorità. “Intermezzo teatrale” con Emanuele Montagna – Scuola Teatro Colli, Bologna. A seguire, l’evento più importante della Gran Loggia: l’Allocuzione pubblica del Gran Maestro Gustavo Raffi, che traccerà le linee programmatiche con cui la Libera Muratoria di Palazzo Giustiniani intende contribuire a riscoprire il senso dello stare insieme come italiani. “In questo percorso, la grande scommessa – rimarca Raffi – è la Libertà e il coraggio del pensiero”.

Sabato 2 aprile il programma dei lavori prevede alle 15.00, nella Piazzetta “Paolo Ungari”, l’Incontro con gli Autori. L’evento, a cura del Servizio Biblioteca, vedrà gli interventi di Claudio Bonvecchio, ‘L’illuminismo dei Rosacroce di F.A.Yates’; Robert Cooper ‘Cagliostro, il mago massone’; Gian Mario Cazzaniga, ‘La massoneria nelle due Sicilie di Ruggero di Castiglione’; Stefano Bisi, ‘Massoneria@faq’; Filippo Cordova, ‘Massoneria e politica in Italia 1892-1908’; Lauro Rossi, ‘Giuseppe Garibaldi. Due secoli di interpretazioni’.

Alle 17.30 il Talk Show ‘La pagliuzza dell’altro. Crisi della ragione e intolleranza. Dinanzi alla sfida del separatismo e del multiculturalismo’. Conduce Valerio Zanone, presidente del Comitato scientifico del GOI per le celebrazioni 150°. Intervengono: Sergio Moravia, Università di Firenze; Maurizio Viroli, Università di Princeton; Gian Mario Cazzaniga, Università di Pisa. Alle 20,30 ‘Storia dell’Unità attraverso le grandi overture dell’opera’, Orchestra filarmonica Ex Tempore diretta da Marco Severi.

Da segnalare, nella tre giorni del GOI, i tanti eventi collaterali che fanno parte della storia e dell’offerta formativa della Gran Loggia. Tra questi, la Fiera del Libro nella quale editori specializzati in esoterismo, filosofia e Arte Muratoria presentano i loro

20 marzo 2011 – (La Nazione) «La Massoneria fuori dal cerimoniale».

20 marzo 2011 – (La Nazione) «La Massoneria fuori dal cerimoniale».

«La Massoneria fuori dal cerimoniale» 150° Il Comune cerca di rimediare.
Non si fa attendere la risposta del Comune alla nota di disappunto inviata da Massimo Bianchi per il mancato invito della Massoneria alla seduta solenne del consiglio comunale dedicata ai 150 anni dell’Unità d’Italia.

Il Comune s’appella alla legge 29 giugno 2010 n. 100. «L’organizzazione delle feste collegate al 150° anniversario dell’Unità d’Italia, è stata assorbita nell’ambito del cerimoniale previsto per le cerimonie nazionali» risponde il Comune «nello specifico, l’art. 5 di succitato decreto, nell’ambito delle sette categorie previste per le autorità che rivestono cariche pubbliche, individua 122 classi di autorità all’interno delle quali non è ricompreso il presidente della Massoneria Oriente di Livorno». «L’elevato contenuto istituzionale della cerimonia ha indotto gli uffici ad una interpretazione rigorosa del cerimoniale, senza che questo riflettesse un giudizio di valore storico. Nessun vulnus quindi, ma l’impegno di organizzare con la Massoneria un convegno che sia momento di riflessione sul contributo di idee dato dalla Massoneria al processo di unificazione nazionale».

(La Nazione) 20 MAR 2011

19 marzo 2011 – (Il Tirreno) Noi massoni in prima linea eppure lasciati fuori dalla porta.

19 marzo 2011 – (Il Tirreno) Noi massoni in prima linea eppure lasciati fuori dalla porta.

Probabilmente alle sedute solenni dei consigli comunale e provinciale mancavano solo gli eredi degli Zuavi di Pio IX, la Militia Christi che ogni anno manifesta il 20 settembre contro Porta Pia e qualche esponente della nobiltà papalina. Per il resto la cronaca ci informa di un parterre assai affollato. Mi spiace – e lo ritengo un vulnus alla storia di questa città – che gli Uffici del Cerimoniale degli enti locali non abbiano invitato il presidente dell’Oriente di Livorno – che ovviamente non sono io – rappresentante di quella Massoneria che vide la partecipazione di gran parte dei patrioti di cui si celebra giustamente il ricordo. Una scortesia che voglio benevolmente attribuire alla scarsa propensione per lo studio della storia patria in generale e di quella locale in particolare. Naturalmente anche se impediti a farlo con i rappresentanti della nostra Comunità, celebriamo e festeggiamo l’unità e l’indipendenza nazionale.

Massimo Bianchi (Grande Oriente d’Italia – Palazzo Giustiniani)

(Il Tirreno) 19 MAR 2011

Roma 19 marzo 2011 – Immagini e fatti. On line il Convegno di Palermo.

Roma 19 marzo 2011 – Immagini e fatti. On line il Convegno di Palermo.

L’informazione del Grande Oriente d’Italia è sempre più multimediale. In occasione delle celebrazioni del 150° dell’Unità d’Italia, che vedono protagonista la Libera Muratoria di Palazzo Giustiniani con numerose iniziative su tutto il territorio nazionale, il sito ww.grandeoriente.it nella sezione Area Multimediale, presenta on line tutti i video integrali dei convegni del Goi. La formula scelta, oltre ad arricchire l’area di comunicazione offerta alla comunità massonica e soprattutto all’esterno, punta a riproporre integralmente e in stile di piena trasparenza i dibattiti e i confronti, rendendo anche ‘presenti’ agli eventi i Fratelli che non possono parteciparvi di persona.

Concluse le celebrazioni, il pacchetto multimediale costituirà, accanto alla pubblicazione degli atti ed ai Telegiornali di GoiTv, un ulteriore documento audio-video con il quale la Massoneria di Palazzo Giustiniani lancia il proprio messaggio di comunione e identità per il 150° dell’Unita’ d’Italia, dando voce a fatti e protagonisti, raccontando storie e approfondimenti con immagini e interviste.

Da Torino a Palermo, le telecamere del Goi, in presa diretta raccontano gli interventi di studiosi e degli alti gradi dell’ordine, il confronto offerto dal Gran Maestro Gustavo Raffi e il bisogno di un nuovo Risorgimento della Nazione per superare l’incompiuto della storia unitaria. Solo ieri era cronaca, oggi è già storia.

Per vedere e scaricare i video dei Convegni del 150° cliccare qui

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19 marzo 2011 – (Gazzetta del Sud) La Massoneria del GOI e l’Unità d’Italia- I ringraziamenti al sindaco Salvatore Perugini: «Esempio di laicità».

19 marzo 2011 – (Gazzetta del Sud) La Massoneria del GOI e l’Unità d’Italia- I ringraziamenti al sindaco Salvatore Perugini: «Esempio di laicità».

La Massoneria rivendica il proprio ruolo centrale nella storia del Risorgimento italiano. Un ruolo che il gran maestro aggiunto del Grande Oriente d’Italia, Tonino Perfetti, reclama a piena voce nel giorno in cui si celebra il 150° anniversario dell’Unità d’Italia.

«Al processo di unificazione abbiamo contribuito grandemente attraverso i nostri figli che sono stati sacrificati sull’altare della Patria. Questo è stato messo in ombra – afferma Perfetti – e non pienamente valorizzato nelle manifestazioni svoltesi ieri perchè, ritenendo gli amministratori che i festeggiamenti siano parte esclusiva dell’attuale apparato statale, non hanno dato posto alla voce dalla massoneria tramite il suo maestro aggiunto presente nella città. I massoni cosentini hanno partecipato in maniera massiccia alla manifestazione svoltasi nel Vallone di Rovito non per celebrare il passato, non per piangere il loro dolore, ma per trovare forza nell’insegnamento di quei martiri ed in particolare, nell’insegnamento di Emilio Bandiera, il quale diceva: “Dobbiamo studiare la storia non tanto per conoscere il nostro passato, quanto per prevenire il futuro”».

Perfetti, poi, aggiunge: «L’unico intervento nel quale è stata ben sottolineata l’opera della Massoneria italiana è stato quello del sindaco, Salvatore Perugini, che ha posto in rilievo come furono gli ideali di uomini che si abbeverarono agli insegnamenti della Massoneria a creare un terreno fertile per pervenire all’unità del nostro popolo. É stato lo stesso sindaco, la sera prima, a dare il suo benvenuto nella città a tutti i rappresentanti della Massoneria calabresi». In città si sono riuniti in occasione dell’anniversario i rappresentanti di quasi tutte le logge calabresi e delle dodici logge bruzie.

«Un ringraziamento particolare voglio rivolgere a Salvatore Perugini per la laicità mostrata in occasione dell’incontro avuto con i rappresentanti dell’Obbedienza del Goi. A fronte delle prospettive di qualche ideologia che cerca di minare l’unità d’Italia, i massoni sono qui ancora una volta a testimoniare i valori risorgimentali che impediscono l’affermazione di ideologie velleitarie».

(Gazzetta del Sud) 19 MAR 2011

19 marzo 2011 – (Il Resto del Carlino) Parole shock sull’Unità d’Italia.

19 marzo 2011 – (Il Resto del Carlino) Parole shock sull’Unità d’Italia.

Povera Patria. Nello stesso giorno in cui si festeggiava il centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia, l’assessore provinciale alla cultura e alla pubblica istruzione Andrea Antonini (Pdl) se n’è uscito sul suo profilo di Facebook con un «Sardo-piemontesi massoni, giacobini e assassini», invocando poi addirittura il Regno delle due Sicilie come modello di stato alternativo a quello portato dai vari Cavour, Mazzini e Garibaldi un secolo e mezzo fa. Parole che hanno fatto insorgere il capogruppo del Pd, Emidio Mandozzi, che nella sua risposta, prima cita le parole dette durante le celebrazioni di giovedì dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano («Reggeremo alle prove che ci attendono, come abbiamo fatto in momenti cruciali del passato, perché disponiamo anche oggi di grandi riserve di risorse umane e morali. Ma ci riusciremo ad una condizione: che operi nuovamente un forte cemento nazionale unitario, non eroso e dissolto da cieche partigianerie, da perdite diffuse del senso del limite e della responsabilità») e poi auspica le dimissioni di Antonini dalla sua carica di assessore.

«Il sacrificio di tanti italiani morti per un’unica bandiera ed un’unica patria ha dichiarato Mandozzi , non può essere bistrattato e vilipeso così come ha fatto Antonini, che a mio avviso per quelle parole dovrebbe dimettersi da assessore di una istituzione della Repubblica Italiana quale la Provincia». Se dal fronte istituzionale il solo ad esporsi è stato Mandozzi, su Facebook le parole dell’assessore hanno scatenato una valanga di commenti, tra chi sosteneva la verità di quelle parole, ricordando l’uccisione dei briganti e altre amenità sul Risorgimento e chi, invece, si dichiarava fedele al Tricolore e fiero di quanto successe centocinquant’anni fa, tirando in ballo anche la figura dei partigiani, pericolosi estremisti che avrebbero voluto trainare il paese verso l’Unione Sovietica per alcuni e patrioti per altri. La cosa bizzarra, sottolineata tra l’altro anche da Antonini nella sua infelice dichiarazione sul social network, è che, dopo anni di incertezze e opposizioni, questa volta il centrosinistra si è riscoperto patriottico, mentre il centrodestra sta portando a galla la sua metà oscura filoborbonica e antiunitaria.

(Il Resto del Carlino) 19 MAR 2011

Colle Val d’Elsa 18 marzo 2011 – 150 Italia: Massoneria in Val d’Elsa.

Colle Val d’Elsa 18 marzo 2011 – 150 Italia: Massoneria in Val d’Elsa.

Il Gran Maestro Onorario e Grande Oratore Morris Ghezzi, il giornalista Michele Taddei, l’antropologo Vinicio Serino, il giornalista e presidente circoscrizionale toscano Stefano Bisi saranno a Colle Val d’Elsa il 18 marzo per parlare dell’ impegno liberomuratorio toscano per il compimento della nostra unificazione nazionale. L’organizzazione è della loggia locale “Arnolfo di Cambio” che terrà l’iniziativa al Teatro dei Varii (Via del Castello 64) dalle ore 17.

Con il convegno “Il contributo della Massoneria in Val d’Elsa nei 150 anni d’Unità d’Italia” saranno evidenziati fatti e personaggi della zona della Val d’Elsa secondo un’ottica nazionale e della regione dove le logge hanno sempre avuto un’ampia incidenza nel tessuto sociale. Non mancherà anche l’approfondimento alla realtà di oggi.
Modera i lavori il vicepresidente circoscrizionale Moreno Milighetti.

Info: info@goitoscana.it

 

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