Categoria: Eventi&News
Roma 9 marzo 2011 – Unità d’Italia: a Palermo massoni e uomini di pensiero a confronto per un nuovo racconto identitario
Il 12 marzo convegno pubblico ‘Dalla Sicilia per l’Italia’, promosso dal Grande Oriente d’Italia in collaborazione con la Società Siciliana di Storia Patria
“Da Palermo parte la speranza di un Risorgimento della Ragione, per superare l’incompiuto della storia unitaria e costruire un nuovo racconto identitario”. Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, presenta così l’incontro pubblico dal titolo ‘Dalla Sicilia per l’Italia’, che si terrà sabato 12 marzo, con inizio alle ore 10,30, presso la sede della Società Siciliana per la Storia Patria (piazza San Domenico, 1), Istituto che promuove la giornata di studio e confronto in collaborazione con il GOI.
E’ il primo grande convegno nazionale che la Libera Muratoria di Palazzo Giustiniani – lungo l’intero 2011 e su tutto il territorio nazionale – promuove per celebrare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia lanciando, spiega il Gran Maestro Raffi, “il messaggio di un rinnovato impegno etico e sociale, in ogni campo d’azione, contro una dolorosa povertà di idee e di scelte e una crisi morale che trasforma tutto in fiction o in dramma. Vogliamo dare il nostro contributo per far riscoprire il senso dello stare insieme come italiani e iniziamo il nostro viaggio da Palermo, città che è agorà e Pantheon, felice sintesi di più culture e fedi, di appartenenze e filoni di pensiero che hanno saputo farsi storia unitaria. Non a caso – rimarca l’avvocato ravennate alla guida della principale Obbedienza massonica italiana – Giovanni Falcone, eroe della legalità, amava dire che Palermo ‘è una città che vive di simboli’. Proprio da questa città antica e nuova, eredi morali di uomini come Giuseppe Garibaldi, i liberi muratori insieme a tutte le persone oneste, si mettono nuovamente in cammino per la rivoluzione della speranza”.
Dopo l’introduzione del presidente del Collegio circoscrizionale dei Maestri Venerabili della Sicilia, Giuseppe Trumbatore, il programma dei lavori del 12 marzo vedrà l’intervento di importanti studiosi: Giovanni Puglisi, Presidente della Società Siciliana per la Storia Patria, Carlo Ricotti, Università Luiss di Roma, Antonino Giuffrida, dell’Università di Palermo, Valerio Zanone, presidente del Comitato Scientifico del GOI per le celebrazioni del 150esimo dell’Unità d’Italia. Al tavolo dei relatori, inoltre, Santi Fedele, Università di Messina, Giuseppe Barone, Università di Catania, Enrico Iacchello, Università di Catania. A tracciare le conclusioni, alle 17,30, sarà il Gran Maestro Gustavo Raffi. L’iniziativa ha ricevuto il Patrocinio del Comitato Interministeriale per la Celebrazione dell’Unità d’Italia, della Regione Siciliana, della Provincia Regionale di Palermo e del Comune di Palermo. A conclusione dell’incontro, alle 18,00, si terrà la rappresentazione della Grande Suite dall’Opera ‘Garibaldi en Sicile’, a cura di Marcello Panni.
Roma, Villa il Vascello, 9 marzo 2011
Firenze 5 marzo 2011 – Attività delle logge toscane.
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Roma 4 marzo 2011 – Libia: Raffi (GOI), si fermino le violenze per fare strada alla democrazia e alla libertà dei popoli
“Si fermino le violenze e i soprusi. Dopo giorni di sangue, torni la speranza della democrazia nell’area del Maghreb e in particolare in Libia”. Così Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, parla della crisi libica esprimendo “il forte auspicio di tutta la Libera Muratoria di Palazzo Giustiniani affinché presto in quella regione che ha fatto registrare negazioni di diritti umani, torni a farsi strada il dialogo e la voglia di costruire il futuro dei popoli”. “Il dramma di migliaia di persone in fuga dal sangue e dalle violenze interroga ciascuno di noi – rimarca l’avvocato ravennate alla guida del GOI – chiamando tutti a un impegno di solidarietà, ciascuno nel proprio campo d’azione, per fronteggiare una tragedia umana e l’esodo di profughi in fuga dall’inferno della ragione. Osserviamo dunque con attenzione quanto sta accadendo in Nord Africa poiché vediamo nei moti di quelle popolazioni una sincera ricerca di libertà, di migliori condizioni di vita e di quella felicità che sono diritti universali per tutti gli uomini”.
“Non va però dimenticato – fa notare il Gran Maestro Raffi – che la democrazia non può essere esportata sic et simpliciter, ma è sempre frutto di un faticoso percorso di avvicinamento che i singoli popoli devono compiere riconoscendone il valore prima di ricercarla con ogni forma. Altrimenti si rischia di ricreare drammi che la storia ha già visto, con élite dispotiche che si sostituiscono ad altre élite e danno origine a regimi a volte ben peggiori di quelli spodestati”. “Tali considerazioni – aggiunge Raffi – non ci impediscono, nell’imminenza del 150° anniversario dell’unità d’Italia, cui la nostra Istituzione ha contribuito in maniera importante di riconoscere nei moti nordafricani quel germe insopprimibile di desiderio di libertà, quell’anelito indomabile di uguaglianza, che ovunque e in tutti i tempi sono stati il fondamento di ogni lotta contro la tirannide. Del resto l’opulento mondo delle certezze occidentali vacilla ed è vulnerabile se consideriamo il Mediterraneo non una barriera insormontabile ma una via di comunicazione e contatto tra popoli che vivono sulle rive dello stesso grande lago”.
“I sentimenti di ribellione delle popolazioni nordafricane sono l’opposto dell’incapacità dei ricchi paesi occidentali di indignarsi i fronte alle storture della propria società. Oggi così come dall’inizio del secolo dei Lumi – conclude il Gran Maestro di Palazzo Giustiniani – la moderna Massoneria non ha mai cessato di propugnare i valori di tolleranza, libertà, uguaglianza e rispetto dei diritti di tutti gli uomini, portando il proprio sostegno ovunque si operasse per questi alti ideali, ricordando però che lo scontro cruento tra popoli e tra appartenenti allo stesso popolo non è mai da considerarsi una via inevitabile per la libertà”.
Roma, Villa il Vascello, 4 marzo 2011
Roma 28 febbraio 2011 – Scuola Pubblica è presidio di liberta’ contro pensiero unico
“Giù le mani dalla scuola pubblica: non serve un braccio di ferro con quella privata né una nuova guerra che si consuma all’ombra della lavagna”. E’ quanto afferma Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, che spiega: “La scuola pubblica è pedagogia di libertà, agenzia educativa che mette l’uomo al centro, contro la disaffezione alla socialità e alla stanchezza della democrazia”.
“L’importanza della scuola pubblica è fuori discussione – rimarca l’avvocato ravennate alla guida della Libera Muratoria di Palazzo Giustiniani – e dunque l’enfasi per la privatizzazione del sistema scolastico rischia di creare non cittadini di una società aperta, capaci di leggere le sfide dell’oggi, ma degli appartenenti a comunità separate e in prospettive antagoniste. La scuola sia una comunità educante -incalza Raffi – non un laboratorio politico e neanche un ghetto di lusso o per poveri, a seconda dei casi. Come insegna la Costituzione, la scuola deve assicurare pluralismo culturale, non indottrinamento o catechesi di sorta”.
“In questo momento di crisi morale – sottolinea ancora il Gran Maestro del GOI – non possiamo non ricordare la lezione di uno dei più grandi massoni del passato, Giosuè Carducci, che non si stancò mai di sottolineare la radicale importanza dei docenti e del loro ruolo civile. Sono loro, insieme ai giovani, i principali costruttori dell’identità del nostro paese. Una Nazione che trascura la scuola è destinata al declino. Perciò – conclude Raffi – servono fondi per rilanciare la scuola pubblica e rilanciare il suo compito di educare coscienze libere. Il cammino è dalla diffidenza al dialogo e alla costruzione di senso. E anche in questo campo, faremo la nostra parte”.
Roma, Villa il Vascello, 28 febbraio 2011
Siena 4 marzo 2011 – 150 Italia: massoneria restaura Labaro Corda Fratres Senese.
In occasione del 150esimo anniversario dell’unità nazionale, le logge delle Valli senesi del Grande Oriente d’Italia rendono omaggio al nostro Paese con un contributo importante alla storia italiana e della Massoneria. Il 4 marzo, alle ore 18, presenteranno nell’Aula Magna Storica dell’Università degli Studi di Siena (Banchi di Sotto, 55 ) il labaro restaurato della Corda Fratres della città, sezione della Federazione internazionale studentesca attiva dal 1898 fino a quasi metà del Novecento.
L’insegna, conservata nell’ateneo senese, è stata riscoperta dalla Massoneria locale e riportata agli antichi splendori, in collaborazione con il Collegio circoscrizionale toscano e il Grande Oriente nazionale, per ricordare lo spirito di tanti giovani che si unirono, non solo idealmente, in nome dei principi di fraternità, libertà e progresso, propri della Libera Muratoria. La “Corda Fratres”, apolitica, intendeva diffondere l’affratellamento tra i popoli con un messaggio di pace e solidarietà. Ad essa aderirono massoni illustri come Giovanni Pascoli, che ne scrisse l’inno, e si rivolsero i vertici del Grande Oriente che credevano nella capacità dei giovani di accelerare l’avvento delle libertà.
Al lavoro di restauro si accompagna il libro “Il sogno in un vessillo. Il labaro restaurato degli studenti Corda Fratres dell’Ateneo senese” (Betti Editrice) che sarà presentato nella stessa occasione. Scritto da Donatella Cherubini e Alessandro Leoncini, illustra la storia dell’associazione e il lavoro fatto per il ripristino dell’insegna, con la presentazione del Rettore dell’Università di Siena, Angelo Riccaboni che aprirà i lavori del convegno.
Nell’incontro sono previsti gli interventi delle operatrici del Laboratorio L’Ermesino di Siena responsabile del restauro, la presentazione dell’opera pittorica e dei suoi significati simbolici, il racconto delle gesta degli studenti della Corda Fratres nel contesto dell’epoca. Le conclusioni saranno del presidente del Collegio della Toscana, Stefano Bisi.
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Ravenna 4 marzo 2011 – Percorso Massonico Risorgimentale. Mostra della Casa Matha di Ravenna.
Mostra della Casa Matha in collaborazione con il Servizio Biblioteca del Grande Oriente. Primo Massaro Bezzi invita i Fratelli ad arricchire la collezione.
Si moltiplicano le iniziative per i 150 anni dell’Unità d’Italia patrocinate dal Grande Oriente. L’Ordine della Casa Matha di Ravenna, corporazione di mestiere di antica tradizione e custode millenario della cultura e delle memorie cittadine, scende in campo con una esposizione su Libera Muratoria e unificazione nazionale nel Museo del Risorgimento di Ravenna (via A. Baccarini n. 3). Si chiamerà “Percorso massonico risorgimentale” e sarà inaugurata il 4 marzo (ore 17.30) dal Gran Maestro Gustavo Raffi.
Il nucleo centrale della mostra, curata dal dottor Giovanni Fanti, è costituito dalla pregevole collezione documentaria e numismatica donata da Guerrino, Mario e Paolo Guerrini, tutti fratelli dell’Oriente ravennate, che grazie a Mario è diventata parte integrante del Museo del Risorgimento di Ravenna.
“Percorso massonico risorgimentale” avrà attenzione verso documenti e medaglie legate alla cultura massonica e il Servizio Biblioteca del Grande Oriente d’Italia collaborerà all’iniziativa fornendo materiale numismatico di rilievo storico e artistico. Il Primo Massaro della Casa Matha Paolo Bezzi, membro della loggia “Dante Alighieri” (108) di Ravenna, intende però allargare la collaborazione a tutta la Comunione invitando logge e fratelli del Grande Oriente a mettere a disposizione – solo ai fini della mostra – medaglie risorgimentali di contenuto massonico in loro possesso. Potranno essere anche di conio recente, ma l’importante è che abbiano Massoneria e Unità d’Italia rappresentati insieme. Saranno perciò gradite medaglie di loggia dedicate all’epopea nazionale o a personaggi (massoni) che la fecero tale.
La mostra rimarrà aperta fino al 19 marzo, dal martedì al sabato dalle ore 9,30 alle 12,30 e il giovedì dalle 9,30 alle 13 (lunedì e festivi chiuso).
Info e segnalazioni: Paolo Bezzi c/o Casa Matha, Via Matteotti 15, 48121 Ravenna (331 1921500 info@casamatha.it)
Storia e attualità della Casa Matha di Ravenna
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Pila 5 marzo 2011 – Trofeo Salomone. Terzo appuntamento.
Per il terzo anno consecutivo la loggia “Mont Blanc” (1197) di Saint Vincent organizza a Pila, nota località turistica della Valle d’Aosta, il ‘Trofeo Salomone’, competizione amatoriale per sciatori. Si svolgerà il 5 marzo, alle ore 10, e possono partecipare tutti i Fratelli, accompagnati da familiari e amici.
Info e prenotazioni: Edgardo Campane 335 5387718 – e.campane@edina.it
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