Categoria: Eventi&News
Grosseto ottobre 2010-settembre 2011 – Per i 150 anni dell’Unità d’Italia. Un anno di convegni per la loggia “Pacciardi” di Giuncarico.
Iniziativa in collaborazione con l’Antica Società Storica Maremmana e i patrocini di Comune e Provincia di Grosseto La loggia “Randolfo Pacciardi” (1339) di Giuncarico è entrata nel vivo dello spirito celebrativo del 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia che anima il Grande Oriente. Con l’Antica Società Storica Maremmana ha programmato, per 11 mesi, una serie di convegni storici che evidenziano il contributo grossetano all’unificazione nazionale e all’epopea garibaldina. L’iniziativa ha avuto i patrocini del Comune e della Provincia di Grosseto che hanno messo a disposizione le proprie sedi.
Primo incontro il 14 ottobre nella sala consiliare del Comune con il convegno “La Maremma il canonico Chelli e l’Unità d’Italia” che ha avuto i contributi del sindaco di Grosseto Emilio Bonifazi, del monsignor Franco Cencioni, direttore dell’Ufficio Beni Culturali e Arte Sacra della Diocesi cittadina, della filosofa Anna Bosco e, per il Grande Oriente d’Italia, del Gran Maestro Aggiunto Massimo Bianchi e del presidente circoscrizionale della Toscana Stefano Bisi. Ha introdotto Paolo Pisani, dell’Associazione Storica Maremmana, e ha moderato i lavori Roberto Breschi, segretario della “Pacciardi”.
Per gli altri appuntamenti si rimanda al 2011. Il 10 febbraio (ore 16) ci sarà il convegno “Garibaldi narrato al popolo” (dagli scritti di Epaminonda Provaglio) che si svolgerà nella sala conferenze della Provincia; stessa location (sempre alle ore 16) per i due incontri successivi il 21 aprile e il 16 giugno con “I panni sudati dei Mille visti da Giuseppe Bandi” e “Alla Garibaldina: un irriverente modo di dire?”. Il programma termina il 15 settembre (ore 16) nella sala consiliare del Comune di Grosseto con “Pagine di storia secondo Bianciardi” (rivisitazione di “La battaglia soda” di Luciano Bianciardi).
Maggiori dettagli saranno comunicati nei prossimi mesi, ma gli organizzatori hanno confermato la presenza, come per il primo convegno, di importanti esponenti della cultura locale, massime cariche delle Istituzioni e vertici del Grande Oriente d’Italia. “Abbiamo cercato di aggiungere allo spirito celebrativo – hanno evidenziato – anche un pizzico di originalità e di novità e leggendo il programma, che spazia dalla figura del Canonico Chelli, a Giuseppe Bandi, sino allo scrittore Luciano Bianciardi e alla sua ‘La battaglia soda’, riteniamo gli incontri di grande interesse”.
Cronaca del convegno del 14 ottobre
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Novara 21 novembre 2010 – Incontro presso la Casa massonica di Novara.
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Praga 27 novembre 2010 – A Praga una loggia tutta italiana.
A Praga ‘lavora’ dal novembre 2008 una loggia italofona all’obbedienza della Gran Loggia della Repubblica Ceca. È dedicata a Giovanni Battista Santini, architetto boemo di origine italiana, massimo esponente dell’alto barocco ceco. Al suo interno, non solo si parla italiano, ma si adottano rituali e paramenti del Grande Oriente d’Italia perché è costituita da fratelli italiani che vivono e lavorano da tempo in terra boema.
La prossima tornata è il 27 novembre (ore 17,30) nel Centro massonico di Na Kozacce 4 (entrata dalla via Cermákova – Praga 2) e i fratelli della “Santini” si augurano di avere una partecipazione numerosa. Praga è una delle più belle capitali europee e, se capita, perché non fare visita ai nostri fratelli italo-cechi?
Per contatti e informazioni, anche sulle prossime tornate, rivolgersi a Marco Pasqualetti:
(pasqua@seznam.cz – praga-santini@seznam.cz)
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Comunicato 8 novembre 2010 – Gran Maestro Raffi. Pompei: serve un piano serio per il nostro patrimonio.
Un Paese che vive di cultura ha anticorpi per fronteggiare derive populiste, perché la cultura è libertà.
“Il crollo della Domus dei Gladiatori, a Pompei, è una ferita profonda nel cuore della storia e della cultura italiana. Giocare a scaricare responsabilità ora non ha senso, serve invece trovare una soluzione concreta per riportare all’antico splendore un sito archeologico che è patrimonio dell’umanità”. Così Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, dopo l’annuncio del ministro dei Beni culturali, Sandro Bondi, che mercoledì riferirà in Aula a Montecitorio sul crollo della Domus pompeiana. “No ai becchini della cultura – attacca l’avvocato ravennate alla guida della Libera Muratoria di Palazzo Giustiniani – non si può assistere inermi allo sbriciolarsi di una storia che racconta da millenni una sapienza che ha stupito il mondo. Non è solo un problema di fondi e di attenzione: occorre anche ripensare la governance dei luoghi culturali, affiancando manager specializzati all’equipe degli archeologi”.
“I numeri – fa notare il Gran Maestro del GOI – dicono che spendiamo un terzo rispetto a quanto investono Francia e Germania per la salvaguardia di un patrimonio culturale che attira 93 milioni di visitatori l’anno. Occorrono scelte precise, ma anche, vista la scarsità dei fondi pubblici, aprire a privati disposti a sostenere la cultura italiana. Un Paese che vive di cultura ha al suo interno anticorpi per fronteggiare derive populiste, perché la cultura è libertà. La scure dei tagli, inoltre, porta come conseguenza meno qualità, appalti al ribasso, più lavoratori fantasmi nei cantieri, senza diritti né tutele”.
“Per Pompei e per mille altri siti d’arte in Italia – ragiona Raffi – occorre uscire dalla gestione commissariale, spesso limitata solo al controllo e alla gestione dell’esistente. Per pensare il futuro serve programmare a lungo termine e curare le radici. Da eredi dei maestri di pietra denunciamo anche lo sfregio delle torri eoliche nel sito archeologico di Sepino, in Molise. Serve un Piano serio – conclude il Gran Maestro Raffi – per la tutela e la gestione dei Beni culturali italiani. O assisteremo ad altri crolli annunciati della nostra storia”.
Roma 8 novembre 2010 – Premio ‘Scienza e Umanità’. Alla memoria di Massimo Cicogna.
“Scienza e Umanità” è il titolo del concorso a premi bandito dall’omonima loggia capitolina nell’ambito di un progetto di studio e approfondimento della genesi della medicina moderna. E’ dedicato alla memoria di Massimo Cicogna, libero muratore, apprezzato psico-antropologo scomparso nel 2006 all’età di 53 anni.
La selezione si estende a tutti i residenti nel suolo italiano, cittadini e non, che dovranno cimentarsi in un elaborato sul tema “La modernità della Scuola Medica Salernitana”. I primi tre qualificati riceveranno un premio di 300 euro ciascuno e al migliore sarà assegnata una borsa di studio di 1600 euro.
Il concorso scade il 20 dicembre 2010.
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Roma 30 novembre 2010 – Il Servizio Biblioteca del Grande Oriente d’Italia presenta “Bella e Perduta. L’Italia del Risorgimento”.
Il volume “Bella e perduta. L’Italia del Risorgimento” di Lucio Villari (Laterza), nel quale viene descritta la conquista della libertà “italiana”, la rivendicazione dell’unità culturale, storica, ideale di un popolo per secoli interdetto e separato, la realizzazione del sogno della nazione divenuta patria.
Alla presentazione martedì 30 novembre 2010 alle ore 18:30 presso la Biblioteca di Villa Il Vascello (Via di San Pancrazio, 8) interverranno l’autore, Luigi Compagna e Valerio Zanone. Conclusioni del Gran Maestro Gustavo Raffi.
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