Carli Ballola, sublime musicografo/ Il Manifesto
di Guido BarbieriPrimi anni Ottanta. Un corridoio stretto e buio al secondo piano del palazzodella Rai di Viale Mazzini, a Roma. In fondo alla sfilata di uffici tutti uguali cen’è uno diverso dagli altri. Da dietro quella porta, infatti, proviene debole, madistinto, il suono di un pianoforte. Un suono anomalo, fuori posto, come Karl Friedrich … Continua